Legge 104, cosa sta per cambiare: nuove regole anche sui permessi, notizie 26/9

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Sono in dirittura di arrivo cambiamenti sulla legge 104, soprattutto per i dipendenti pubblici e privati che assistono i parenti. Il Ddl Bignami, che dovrebbe essere approvato entro il 2017, tenterà di ottenere una sorta Testo Unico sull’assistenza familiare. Quali saranno le nuove regole?

Nuove regole per la legge 104: cosa sta per cambiare

Cosa sta per cambiare nella Legge 104, tanto ‘amata’ dagli italiani? Una delle novità più importanti è sicuramente la definizione di caregiver (ovvero “colui che si prende cura”). Sarà considerato tale non solo chi presta assistenza ad un disabile, ma anche chi presta assistenza a un familiare over 80. Naturalmente continueranno a sussistere determinati requisiti, ovvero:

  • il familiare deve essere convivente;

  • deve essere riconosciuto invalido civile al 100%;

  • deve avere bisogno di assistenza globale e continua per almeno 54 ore settimanali.

Legge 104 e APE social

Un’importantissima novità sulla legge 104 è che il caregiver potrà richiedere il versamento dei contributi previdenziali figurativi direttamente dallo Stato, così da poter rientrare nell’APE SOCIAL, o pensione anticipata. I contributi dovranno essere versati per tutto il periodo di assistenza al familiare. Il caregiver potrà richiedere allo Stato una copertura assicurativa con rimborso spese. Il rimborso sarà dovuto nel caso in cui, trovandosi in un periodo di malattia o infortunio, questi non è in grado di dedicarsi al disabile. Altri vantaggi possibile per il caregiver saranno:

Permessi retribuiti della Legge 104

Che dire delle novità sui permessi retribuiti della legge 104? Qui avremo una stretta. Attualmente per permessi retribuiti si può usufruire di:

  • tre giorni di riposo al mese;

  • riposi giornalieri di una o due ore.

Possono richiederli i lavoratori dipendenti con contratto part-Time oppure Full-Time, genitori di un figlio disabile a carico o con parenti o affini di una persona disabile entro il II grado. Il riconoscimento dei permessi è accordato a più di un parente del disabile, macon le nuove regole potrà usufruirne una sola persona per ogni singolo familiare (quindi per  2 genitori, due lavoratori). La domanda per richiederli sarà più dettagliata e dovrà essere presentata al datore di lavoro con almeno tre giorni di preavviso. Sarà anche possibile richiedere per un massimo di 2 anni la trasformazione del proprio contratto di lavoro da pieno in part-time.

Scuola, permessi retribuiti, brevi e per diritto allo studio: la guida ARAN

(Fonte: lavoroediritti.com)

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