Chiusura scuole e didattica a distanza, i carabinieri si sono recati alla scuola media di Casto, in provincia di Brescia per ‘sincerarsi della locale situazione’ dell’istituto. La notizia è stata riportata dal ‘Corriere della Sera’ di oggi, giovedì 4 marzo 2021.
Brescia, in una scuola arrivano i Carabinieri: preside fa entrare 10 ragazzi che non seguivano la DAD da casa
La scuola si trova in zona rossa. Secondo quanto riportato nel verbale delle forze dell’ordine, è stato chiesto al preside della scuola il numero dei presenti. ‘A specifica domanda – si legge nel verbale – si apprendeva che non tutti gli alunni presenti avevano disabilità riconosciute, ma alcuni venivano fatti affluire semplicemente perché da casa non partecipavano attivamente e quindi si era optato per farli presenziare al fine di tenerli maggiormente sotto controllo’.
Tutto ciò, però, è in contrasto con l’ordinanza regionale e le norme contenute nel nuovo DPCM. Il comandante dei carabinieri, pur comprendendo la difficile situazione del preside, ha approfondito la situazione.
Nel verbale è stato riportato: ‘Nessuno di questi aveva difficoltà a seguire le lezioni online in quanto tutti erano in possesso degli strumenti elettronici necessari e della copertura del traffico dati. Si trattava solo di mancanza di disciplina dei ragazzi che in assenza dei genitori presenti non seguivano le lezioni ma dedicavano il tempo ad altro’.
Dunque, il preside aveva fatto entrare a scuola 10 ragazzi che non seguivano le lezioni da casa in quanto ‘preferivano’ dedicarsi ad altro. In ogni caso, come sottolinea il ‘Corriere’, non basta essere indisciplinati per tornare in classe.
