Il Miur comunica la nascita del Portale dei dati della scuola, un modo per rendere il sistema nazionale d’Istruzione trasparente e accessibile. Nel 2014 il DDL scuola lo definiva Data School nazionale, ma poi nella legge 107 il termine è sparito, lasciando il posto alla definizione del comma 136 e seguenti: “Portale unico dei dati della scuola”. Il Miur ha annunciato la sua presentazione per il 9 marzo.
Miur, nascita del portale dei dati della scuola
Il 9 marzo 2017, in occasione della settimana dell’amministrazione aperta, il MIUR, come recita il comunicato, renderà disponibile il Portale unico dei dati della scuola, “un archivio web ricco di dati e informazioni da scaricare e consultare online, liberamente senza autenticazione o identificazione. Una navigazione semplice e intuitiva permetterà a tutti di accedere e navigare per conoscere e approfondire il sistema di istruzione.A portata di un clic, saranno a disposizione i dati delle scuole, degli studenti, del personale scuola e tanto altro…”. Il finanziamento per la sua realizzazione è di 1 milione di euro, mentre per la sua gestione verranno stanziati 100 mila euro ogni anno.
Quali dati conterrà il Portale unico?
E’ la stessa legge 107/15 a fissare i contenuti del Portale dei dati della scuola, il cui accesso non richiede autorizzazioni preventive. Quindi i dati saranno pubblici, aperti e in chiaro. Cosa conterrà quindi il portale?
- dati in forma aggregata dell’Anagrafe degli studenti,
- provvedimenti di incarico di docenza,
- piani dell’offerta formativa, (compresi quelli delle scuole paritarie),
- dati dell’Osservatorio tecnologico,
- i materiali didattici,
- opere autoprodotti dagli istituti scolastici e rilasciati in formato aperto,
- dati, documenti e informazioni utili a valutare l’avanzamento didattico, tecnologico e d’innovazione del sistema scolastico,
- il curriculum dello studente
- il curriculum del docente.
Puoi seguire tutti i nostri articoli e aggiornamenti dalla nostra pagina Facebook.