Scuola, licei brevi dal 2018/9: la ministra Valeria Fedeli ci riprova

A volte ritornano. Se n’era riparlato con l’ex ministro Stefania Giannini ed ecco che il progetto dei licei brevi torna in auge con la ministra Valeria Fedeli. Ne dà notizia il quotidiano economico ‘Italia Oggi’ nell’edizione odierna di martedì 9 maggio. 

Ultime notizie scuola, martedì 9 maggio 2017: licei brevi, Valeria Fedeli ci riprova

Il decreto ha portato la sperimentazione da 60 prime classi a 100, in seguito ad alcune revisioni introdotte dopo alcune interlocuzioni con il Consiglio superiore della pubblica istruzione.
Se non ci saranno nuovi intoppi, entro il mese di maggio la ministra Fedeli firmerà il decreto, in modo da poter avviare la gara nazionale per selezionare i migliori 100 progetti che verranno presentati da scuole statali e paritarie: l’obiettivo sarà quello di far partire la nuova sperimentazione a partire dall’anno scolastico 2018/2019.
Parola d’ordine, flessibilità didattica e organizzativa, in modo da riuscire a raggiungere gli stessi obiettivi dei ‘normali’ corsi di studi superiori ma con una tempistica ridotta: una riduzione della durata dei cicli scolastici che potrebbe condurre verso una riforma più generale anche se è ancora presto per ipotizzare una modifica così radicale che, indubbiamente, non piace affatto al personale docente per motivi facilmente comprensibili.
Il percorso dei 4 anni dovrà caratterizzarsi per innovazione didattica, valorizzazione dei laboratori, insegnamento di una disciplina in lingua straniera (Clil) a partire dal terzo anno, insegnamenti opzionali, progetti di orientamento con il mondo del lavoro e attività di alternanza. Un vero e proprio tour de force per tutti gli studenti che affronteranno la maturità al termine del quarto anno. La valutazione degli esiti verrà affidata a un Comitato scientifico regionale che relazionerà al Comitato scientifico nazionale, composto da esperti nominati dal ministero dell’istruzione, il quale verificherà i risultati dell’innovazione.