'Fidget spinner': la nuova mania spopola anche a scuola

Si chiama Fidget Spinner, il nuovo gioco antistress che spopola anche nelle scuole italiane. Il suo nome significa “scatto rotante” e somiglia più o meno a una piccola trottola, ha un corpo centrale arrotondato, tre alette montate intorno e un cuscinetto a sfera al centro: una volta colpite le alette con un colpo di dita, queste iniziano a girare vorticosamente. Disponibile in moltissime varietà, personalizzabile ma soprattutto economico, sembra che sia un vero toccasana per favorire la concentrazione e alleviare lo stress.

La trottola antistress è arrivata anche in Italia, ma è vietata in molte scuole

In America è diventato in brevissimo tempo l’oggetto must-have del 2017, ma sta conquistando anche il nostro paese. Il Fidget Spinner è criticato da molti, in quanto sarebbe causa di distrazione per gli studenti; secondo alcuni specialisti, invece, li aiuterebbe a focalizzare l’attenzione sui temi più importanti e a sfogare l’eccesso di energia, tanto da raccomandarlo addirittura per i ragazzi colpiti dal deficit di attenzione. Tuttavia, alcune scuole ormai invase letteralmente dalla trottola, hanno deciso di vietarlo anche se è un gioco semplice ed economico.
Il controverso gadget, reperibile facilmente in rete, ha una storia singolare: Catherine Hettinger, la 62enne creatrice, lo inventò durante un periodo di malattia che la colpì circa vent’anni fa: la donna era affetta da “miastenia gravis“, una patologia che induce grave affaticamento e debolezza muscolare. Costretta praticamente all’immobilità, sentiva il bisogno di distrarsi ma, soprattutto, di intrattenere sua figlia con un gioco semplice che non le costasse troppa fatica. Da qui nasce l’idea della trottola antistress, che fu poi brevettata nel 1997.

Il Fidget Spinner ha avuto un successo clamoroso, la sua ideatrice invece fatica ad arrivare a fine mese

La donna non avrebbe mai immaginato che, nelle ultime settimane, la sua invenzione avrebbe ottenuto un successo così clamoroso; e così, nel 2005, per gravissimi problemi economici non ha potuto rinnovare il brevetto. Ora Catherine fa molta fatica ad arrivare a fine mese, ma a quanto pare non le importa: “sono comunque molto contenta che il Fidget Spinner, ideato in un momento triste della mia vita – ha raccontato al The Guardian – sia diventato un oggetto che non solo piace, ma è anche utile alle persone”.
Fonte: Sky Evening News