Si continua a parlare dei gruppi dei genitori su WhatsApp e dell’influenza negativa dei social network in ambito scolastico. Questa volta la notizia viene riportata da ‘Il Corriere’ (cronaca Bologna): un Istituto della città felsinea, potrebbe arrivare ad ‘estremi rimedi’ per contrastare l’abuso di Facebook.
Scuola, ultime notizie sabato 13 maggio 2017: preside ‘Basta denigrare lavoro docenti o cambiate scuola’
Dopo aver provveduto ad inviare una mail ai genitori del comitato in cui veniva chiesto loro di limitare l’uso della pagina Facebook del gruppo, la dirigente scolastica ha deciso di proseguire la propria battaglia, inserendo due nuovi articoli nella bozza del regolamento di istituto.
Il primo riguarda l’uso dei social network: ‘È assolutamente vietato denigrare il lavoro dei docenti e della dirigenza su WhatsApp o social network o sparlare in luoghi pubblici sull’andamento educativo-didattico e organizzativo’.
In secondo luogo, la preside ha indicato quali potrebbero essere le conseguenze per chi non rispetterà il divieto: ‘Il non rispetto del presente regolamento comporta la possibilità di essere invitati a cambiare scuola’.
I genitori replicano: ‘Non mi risulta che non esista più la libertà di parola’
Durissima la reazione delle famiglie dei ragazzi. ‘L’utilizzo del termine “sparlare in luoghi pubblici” è ridicolo – ha dichiarato Marta Pecce del comitato Ic18 – Non mi risulta che non esista più la libertà di parola. Sono in una scuola pubblica e ho il diritto di esprimere il dissenso – viene commentato così l’invito a cambiare scuola se non si è d’accordo con le nuove disposizioni – Nessuno può permettersi di dirmi di andarmene. È grave ed esprime un atteggiamento di chiusura’.
C’è da sottolineare, comunque, che si tratta solamente di una bozza di regolamento che dev’essere ancora ratificata dal Consiglio d’Istituto.
