Scuola, il voto in condotta è 'sparito': la preside spiega il perché, interrogazione al Miur

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Supersano è un paese di circa quattromila abitanti in provincia di Lecce, balzato improvvisamente sui giornali a causa di una singolare (e contestatissima) decisione presa dalla dirigente scolastica della scuola superiore di primo grado: la decisione è stata quella di far ‘sparire’ dalle pagelle il voto in condotta. I genitori degli studenti hanno duramente contestato l’iniziativa della preside: “È il primo caso in Italia, e non ci sono state date spiegazioni”. Come riportato dal quotidiano ‘Repubblica’, alla consegna delle schede di valutazione del primo quadrimestre, la casella che avrebbe dovuto indicare il valore dell’alunno in quanto a comportamento è rimasta vuota.

Scuola, ultime notizie sabato 13 maggio: in un istituto pugliese ‘sparisce’ il voto in condotta

Intervistata dal quotidiano, la dirigente scolastica ha dichiarato che ‘È stato deciso di sostituire il voto in decimali con un giudizio esplicativo che si richiama a una rubrica valutativa, un fascicolo che viene consegnato a fine anno con la scheda di valutazione. Contiene le spiegazioni e il livello di competenze raggiunto dai ragazzi, che può essere tradotto in numeri. Al primo quadrimestre la rubrica è stata fatta vedere ai genitori, ma non è stata consegnata”.
Ma perché si è arrivati a questa decisione? ‘Perché a scuola ci sono stati episodi di bullismo. Se mettessimo solo il numero – ha dichiarato la dirigente scolastica – i genitori guarderebbero quello. Invece con il giudizio possono capire quali sono le problematiche dei figli. E hanno indicazioni sulla loro consapevolezza, sull’interazione con gli altri, sulla capacità di prendere decisioni. Con il giudizio guardiamo in prospettiva, e laddove i ragazzi sono problematici cerchiamo di recuperarli per tempo. Abbiamo un caso in seconda media di uno studente con la media del nove, ma che rischia in condotta”.

Voto in condotta ‘sparito’, interrogazione M5S al Miur

La singolare vicenda sta avendo anche risvolti politici visto che la senatrice salentina del Movimento Cinque Stelle, Daniela Donno, ha deciso di presentare un’interrogazione indirizzata al ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca.
“La norma vigente stabilisce che la valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, sia per la scuola secondaria di primo grado, sia per la scuola secondaria di secondo grado. Alla luce di questo non si comprende perché l’Istituto comprensivo di Supersano debba costituire un’eccezione, eliminando arbitrariamente una componente che si riverbera, inevitabilmente, nel sistema disciplinare degli studenti. Proprio per evitare delle strane derive rispetto alla disciplina nazionale, chiediamo al Ministro Fedeli di assicurare l’omogenea applicazione delle disposizioni di legge riguardanti il voto di comportamento, tenendo conto che la sua riscontrata assenza nelle schede di valutazione è contraria alle disposizioni attualmente in vigore”.

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