Una lettera appello inviata al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nel giorno della festa della mamma, affinché il governo possa cambiare direzione e permettere a docenti e genitori di poter assistere i loro figli disabili. La lettera, firmata da un’insegnante, Antonella Zammitto, di Aragona, in provincia di Agrigento, descrive molto bene le enormi difficoltà di chi deve affrontare il disagio di lavorare lontano e assistere i propri cari.
Scuola, festa della mamma, domenica 14 maggio: l’appello al premier Gentiloni
‘Signor presidente – esordisce la docente – ogni giorno siamo posti dinnanzi ad una scelta: assistere i nostri figli non autosufficienti o abbandonarli per andare a lavorare. Le chiediamo un gesto speciale per la festa della mamma: impegni il governo a cambiare la norma che non tutela i dipendenti pubblici come noi, docenti e genitori di disabili gravi, dal rischio di essere annualmente assegnati a centinaia di chilometri dai nostri figli.’
Petizione ‘Non possiamo lasciarli soli’ rivolta al premier Gentiloni e ai ministri Marianna Madia e Valeria Fedeli
A questo proposito si segnala la petizione intitolata “Non possiamo lasciarli soli”, lanciata sulla piattaforma Progressi.org e firmata da oltre 11mila persone. La petizione è rivolta anche ai ministri della Pubblica amministrazione Marianna Madia e a quello dell’Istruzione Valeria Fedeli. Il coordinamento di un gruppo di mamme chiede che sia emendato l’articolo 7 del testo unico sul pubblico impiego per consentire di lavorare – a chi ha figli disabili gravi – nel comune di residenza come previsto per i coniugi dei militari e categorie simili. Ora l’appello al premier Gentiloni, nel giorno della festa della mamma.