Il caso dell’Istituto Comprensivo ‘Pieraccini’ di Firenze, seppur eclatante come vedremo, testimonia la grande difficoltà dei docenti nello svolgimento della propria attività professionale. Sono addirittura più di quindici gli insegnanti che se ne vogliono andare da quella scuola: come riporta l’edizione online di Repubblica (cronaca Firenze), non c’entra il desiderio di riavvicinarsi a casa ma il difficile rapporto con la preside, Maria Luisa Rainaldi.
Già lo scorso anno si erano presentati dei grossi problemi che avevano portato alle dimissioni dell’intero consiglio d’istituto. Ora, però, sembra che la situazione sia degenerata.

Scuola, professori in fuga in un Istituto di Firenze: ecco perché

‘Non ci sono più le condizioni per lavorare serenamente – ha confessato un insegnante – sono anni che io e altri colleghi prestiamo servizio in questa scuola e certamente viviamo come una sconfitta il dover abbandonare i nostri studenti. Però, non vediamo altra via d’uscita per continuare a fare il mestiere che ci piace nel modo migliore possibile”.

Anche la Cgil di Firenze ha segnalato il caso anomalo: “Non capita tutti i giorni di avere una fuoriuscita così grande di insegnanti dalla stessa scuola: 15 docenti della Pieraccini si sono rivolti a noi per avere un aiuto nel compilare la domanda, ma è una cifra indicativa considerando che c’è chi potrebbe essersi rivolto ad altri sindacati o chi potrebbe aver fatto tutto autonomamente”.
Enorme la preoccupazione dei genitori degli studenti, anche perché tra coloro che hanno chiesto di andarsene, vi sono docenti che insegnano in quella scuola da tanti anni: “Siamo preoccupati e non vorremmo rinunciare ai nostri insegnanti: in una classe ci sono ben 4 docenti che hanno chiesto di andarsene. – ha confessato una mamma – Questo vuol dire salutare degli ottimi insegnanti di italiano, matematica, inglese, educazione tecnica solo perché la dirigente scolastica tende a imporre la propria volontà”.
E la preside messa sotto accusa? “Se il problema sono io, questi insegnanti possono tranquillamente decidere di cambiare idea – ha annunciato la dirigente scolastica – visto che ho intenzione di chiedere io stessa il trasferimento per motivi personali’.