C’è grande attesa tra i diplomati magistrali ante 2001/2002 per l’udienza plenaria che dovrà decidere in merito all’inserimento dei docenti nelle Graduatorie ad Esaurimento. Se in un primo momento l’Adunanza Plenaria venne annunciata per lo scorso mese di aprile, la stessa è stata ipotizzata per il mese di giugno.

Scuola, diplomati magistrale in GaE: ecco perché l’Adunanza Plenaria non decide ancora

Le ragioni di questo rinvio sono state spiegate dagli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, attivamente impegnati per il riconoscimento del valore abilitante del diploma magistrale. Ecco la spiegazione che viene data in proposito.
‘A differenza di quanto si legge sul web e sui social, il rinvio della trattazione dell’udienza finale di merito innanzi all’Adunanza Plenaria è legata a ragioni processuali squisitamente tecniche.
L’Adunanza Plenaria, infatti, deciderà non sulla questione generale del diploma magistrale ma su uno specifico caso che le è stato sottoposto dalla Sesta Sezione del Consiglio di Stato.
In questo caso specifico sottoposto alla Plenaria, oltre alla categoria dei diplomati magistrali, si chiedeva l’ammissione in GAE degli abilitati con TFA e PAS. Nello stesso ricorso, dunque, vi erano più categorie di soggetti con diverse caratteristiche.
Il Consiglio di Stato, dunque, prima di decidere la causa ha dovuto trattare la questione di giurisdizione affermando, in quel caso, la propria giurisdizione e rigettando la domanda di ammissione in GAE di TFA e PAS. Contestualmente, sui diplomati magistrale, ha rimesso la questione all’Adunanza Plenaria.
Il MIUR, al fine di non far diventare definitiva la decisione del CDS di affermare la propria giurisdizione, ha proposto ricorso in CASSAZIONE con il quale ha sostenuto che, a monte, il CDS non doveva nè decidere (rigettando) su T.F.A. e P.A.S. nè rimettere alla Plenaria (sul diploma magistrale) ma semplicemente dichiararsi privo di giurisdizione a favore del Giudice Ordinario (in particolare di quello del Lavoro). Questa causa è ancora pendente nonostante la Cassazione a dicembre 2016 ha pubblicato numerose sentenze con cui ha affermato che in questi casi la giurisdizione è del Giudice Amministrativo.
Il CDS dunque non sta fissando la data della Plenaria in quanto “bloccato” dalla Cassazione. Abbiamo fatto diversi solleciti anche al fine di far valutare al MIUR di rinunciare ad un ricorso in Cassazione dall’esito scontato e negativo così da sbloccare la situazione e nei prossimi mesi, forse prima dell’estate, potrebbe arrivare una determinazione di questo tipo.
Frattanto i nostri ricorrenti continuano a rimanere in GAE in forza delle ordinanze cautelari ed avranno gli incarichi che spettano loro sulla base del punteggio.’