Cronaca Como: spray urticante su maestra e bambini

Una notizia di cronaca strana e dalle tinte bizzarre. A Como, durante il litigio con una mamma, che aveva parcheggiato male la sua auto, una casalinga di 54 anni ha spruzzato dello spray urticante, che è finito su alcuni passanti. La discussione tra le due è subito degenerata, in quanto l’auto della donna si trovava dinanzi al cancello della casalinga, ostruendo il passaggio. Lo spruzzo, per pura casualità, è andato a finire su una maestra e dei bambini di ritorno da una gita scolastica. la scolaresca si trovava nelle immediate vicinanze.

Cronaca Como: paura dinanzi alla scuola elementare

La notizia di cronaca risale al 19 Maggio, ore 6:00 del mattino. Paura dinanzi ad una scuola elementare di Como, in via Pessina, dove una maestra e dei bambini tornati da una gita scolastica, sono stati intossicati da uno spray urticante. Il prodotto era stato spruzzato da una 54enne, che aveva avuto una discussione con una mamma, riguardo al parcheggio dell’auto di quest’ultima. L’insegnante è stata subito soccorsa e messa in osservazione, ma non ha riportato alcun danno importante. Idem per gli scolari, che hanno sofferto solo di un principio di intossicazione, ma nel complesso stanno bene.

Perché è accaduto tutto ciò?

La discussione tra le due donne, come già chiarito, è scoppiata per un banale parcheggio errato. Un tipico litigio oramai molto frequente al giorno d’oggi. La casalinga 54enne avrebbe perso la pazienza, in quanto la sua abitazione si trova vicino alle scuole elementari e molti genitori che lì parcheggiano, le impediscono di varcare il cancello di casa.
Intervenute, le forze dell’ordine hanno sequestrato la bomboletta spray, tuttavia, non c’è stata alcuna denuncia, poiché lo spray non ha procurato alcun danno irreversibile sulle ‘vittime’. La casalinga si è difesa affermando di non aver avuto alcuna intenzione di fare del male a qualcuno, ma di essersi limitata a spruzzare dello spray insetticida sulle finestre di casa. Una storia incresciosa che tuttavia termina con un lieto fine, fortunatamente.
Fonte:
Orizzonte Scuola