Alla fine è arrivato l’OK del governo al decreto legge che reintroduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola. Come riportato dal quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’, il provvedimento è stato licenziato dal Consiglio dei ministri nella tarda mattinata di oggi, venerdì 19 maggio.

Scuola, OK CdM per decreto legge sui vaccini obbligatori: ecco cosa cambia

Un provvedimento che rende obbligatori una serie di vaccini che, sino ad oggi, erano semplicemente raccomandati. Tra questi alcuni ‘importanti come quelli contro il morbillo e la meningite – ha dichiarato il premier Paolo Gentiloni – vaccini che, dal momento di approvazione del decreto, diventeranno obbligatori con modalità transitorie che il decreto metterà in luce per consentire a famiglie e sistema di adeguarsi alla decisione senza traumi. Dal momento dell’entrata in vigore, l’obbligo di vaccinarsi produrrà, di fatto, ‘l’impossibilità di iscriversi al sistema scolastico zero-sei anni’.

Proprio sul principio relativo all’obbligatorietà, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, era dell’idea di rendere i vaccini obbligatori per l’iscrizione ai nidi, alle materne e anche alle scuole elementari. Vediamo in breve che cosa prevede il testo di legge.
Per i bambini da 0 a 6 anni sono previsti i vaccini obbligatori, che sono diventati 12. Polio, difterite, tetano, epatite b, pertosse, emofilo b si fanno a 3 mesi di vita. Morbillo, parotite, rosolia e varicella si fanno tra i 13 e i 15. I due anti meningococco in date intermedie tra le due. Chi non è in regola con il certificato vaccinale, non potrà essere iscritto dai genitori all’asilo nido e alla scuola materna.
Per la fascia di età compresa tra i 7 e i 16 anni, quindi per bambini e ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo (primarie, medie, primi due anni delle superiori) sono comunque obbligati a fare le varie vaccinazioni e i richiami negli anni successivi. Però, in questo caso, non essere in regola con il calendario non impedisce l’iscrizione a scuola. Se mancano uno o più vaccini, la scuola fa una segnalazione alla Asl, che convoca i genitori e li invita a fare le iniezioni che mancano. Se non si ottempera alla segnalazione, vengono sanzionati. Sono già previste, per altro, delle multe da 150 a 250 euro, per chi non fa i vaccini obbligatori, multe che però non vengono mai applicate. Con il nuovo decreto, è stato detto dal premier Gentiloni, le sanzioni cresceranno da 10 a 30 volte. E in teoria chi non ha vaccinato dovrebbe pagarle ogni anno.