La giornata di ieri, lunedì 22 maggio, è stata un autentico calvario per i dipendenti del settore pubblico che hanno cercato disperatamente di poter visualizzare il proprio cedolino relativo allo stipendio del mese di maggio: il portale NoiPa, infatti, dopo aver annunciato giovedì scorso il caricamento del cedolino per la giornata di ieri, è risultato inaccessibile, suscitando la rabbia e le proteste dei lavoratori.
NOIPA, cedolini stipendi maggio: polemiche per il portale in tilt e disappunto per le trattenute
‘Non diteci che state lavorando per noi perché offendete la nostra intelligenza – si legge sulla pagina Facebook di NoiPa – Il sistema è fallimentare. Non è una critica ma una semplice constatazione dei fatti. Stranamente, prima, funzionava tutto bene, poi siete arrivati voi…. Mah, sarà il rodaggio, ma a me pare una “macchina” pensata male e nata peggio.’
C’è però chi controbatte parlando di ‘Psicosi da cedolino. Continuate il vostro lavoro e lasciate stare polemiche inutili! Cosa cambia se il cedolino appare il 19/20/21/22/23? Sono anni che non lo controllo…sinceramente serve a poco e non capisco queste polemiche!’
Cresce il malumore per gli stipendi sempre più ‘leggeri’
Chi, finalmente, è riuscito dopo ore e ore di tentativi, ad accedere a NoiPa ha dovuto fare i conti, purtroppo, con uno stipendio decurtato da ritenute fiscali e previdenziali: ‘Conguaglio fiscale ogni mese ed addizionali regionali e comunali aumentate. Risultato? Stipendio più basso dello scorso anno da dicembre ad oggi’ si legge nei commenti sul gruppo Facebook ‘NoiPa – notizie su stipendi e cedolini’.
Tanto malumore, soprattutto tra il personale scolastico, non solo per l’impossibilità di poter accedere a NoiPa, ma anche e soprattutto per l’amara constatazione di uno stipendio sempre più eroso dal fisco e dalle trattenute, con un contratto bloccato da oltre 9 anni e una prospettiva di aumento salariale vergognosamente ridicola (85 euro lordi al mese).