Oggi, martedì 23 maggio, è previsto un nuovo incontro Miur-sindacati per dare il via alla contrattazione sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie: come riporta l’edizione odierna del quotidiano economico ‘Italia Oggi’, dopo l’incontro preliminare tenutosi giovedì scorso, si entra nel vivo delle trattative che porteranno alla stipula del nuovo contratto sulla mobilità annuale. Trattative che dovranno concludersi in tempi brevi per scongiurare il caos registratosi all’avvio dell’anno scolastico 2017/8 che sta quasi per concludersi.

Ultime notizie scuola, martedì 23 maggio 2017: oggi incontro Miur-sindacati per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

La mobilità annuale è uno dei pochi istituti rimasti intatti dopo l’entrata in vigore della legge 107/2015. Le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, infatti, sono regolate da leggi speciali che derogano la disciplina generale contenuta nella legge 107/2015.
Chi ottiene l’utilizzazione o l’assegnazione resta, comunque, titolare nella scuola o nell’ambito di appartenenza, modificando, comunque, per un anno la propria sede di servizio. Ricordiamo che le utilizzazioni sono provvedimenti che vengono disposti soprattutto per permettere il ricollocamento del personale docente in esubero o che, essendo stato trasferito d’ufficio, abbia presentato domanda di utilizzazione indicando la sede di ex titolarità come prima preferenza.
Le assegnazioni provvisorie, invece, riguardano tutti quei docenti che intendono riavvicinarsi alla famiglia: assumono rilievo, in questo caso, solo le situazioni familiari in presenza delle quali viene assegnate un punteggio ad esse collegato. La trattativa riguarderà essenzialmente le utilizzazioni in quanto sarà necessario adeguare i punteggi di servizio al fine di equiparare il servizio di preruolo a quello di ruolo, come avvenuto nel caso della domanda di mobilità.
Un primo punto da affrontare sarà quello riguardante la maggiorazione da 3 a 6 punti da assegnare ai richiedenti per ogni anno di servizio preruolo effettuato. Inoltre, vista la cancellazione della fase comunale nella domanda di mobilità, bisognerà adeguare il sistema delle preferenze, considerando la possibilità di indicare direttamente i soli codici delle istituzioni scolastiche.