Chi vuole presentare domanda di Naspi 2017 deve essere sicuro di essere in possesso dei requisiti necessari e dei documenti necessari ad avviare l’iter per ottenere l’indennità di disoccupazione dall’Inps. I requisiti non sono cambiati rispetto allo scorso anno: bisogna possedere almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni e almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. L’importo dell’indennità è pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni.
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Presentazione della domanda Naspi 2017 e documenti
La domanda per la Naspi 2017 si presenta telematicamente entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro e decorre dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda. Se presentata entro 7 giorni dalla data del licenziamento la decorrenza è a partire dall’ottavo giorno. Molti scelgono di presentare la domanda attraverso il patronato. In questo caso sarà necessario avere con sé i seguenti documenti:
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Carta identità e Codice Fiscale del richiedente
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Carta identità e Codice Fiscale dell’eventuale coniuge
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Eventuale data del matrimonio
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Copia ultimo cedolino con Coordinate IBAN
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Data inizo e termine dell’ultimo contratto di lavoro
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Denominazione e luogo dell’ultimo datore lavoro
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Cellulare
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Indirizzo e-mail
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Autocertificazione di residenza attuale
Novità Inps per Naspi 2017: le sanzioni
Per Naspi 2017 l’Inps ha apportato delle novità, consultabili nella circolare 224 del dicembre scorso. Lo Stato ha provato a definire delle sanzioni per chi non risulta collaborativo con gli enti che si occupano di aiutare il lavoratore a trovare un nuovo lavoro. La circolare specifica che per confermare lo stato di disoccupazione, il soggetto deve recarsi al Centro per l’Impiego per la profilazione e la sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato; tale patto deve contenere la disponibilità del soggetto ad effettuare laboratori per rafforzare le competenze lavorative, partecipare a iniziative di politica attiva o a carattere formativo ed infine ad accettare congrue offerte di lavoro proposte dall’ANPAL. Per chi non si dimostra collaborativo in tal senso, sono previste una serie di sanzioni nei casi:
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mancata presentazione agli appuntamenti per la conferma dello stato di disoccupato e per la stipula del Patto di servizio: decurtazione di 8 giorni di prestazione per la prima mancata presentazione (senza valido motivo), che diventano 30 alla seconda assenza e decadenza completa della prestazione nel caso della terza assenza;
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mancata partecipazione a iniziative e laboratori: stesse sanzioni citate al precedente punto;
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assenza da iniziative formative e di riqualificazione: verranno sottratti 30 giorni di prestazione alla prima assenza e ci sarà la decadenza totale alla seconda;
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mancata accettazione di un lavoro: immediata decadenza dell’indennità.
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