Per un docente è possibile tornare al lavoro se guarisce da una malattia prima del termine indicato dal certificato medico? Alla domanda posta da una lettrice, ha risposto il quotidiano economico ‘Italia Oggi’, attraverso l’esperto in materia, Nicola Mondelli.
Scuola, è consentito il rientro da malattia prima del termine indicato nel certificato?
A causa di difficoltà respiratorie dovute presumibilmente anche a una fastidiosa laringite – si legge nella lettera inviata a ‘Italia Oggi’ – il medico di famiglia mi ha prescritto un periodo di cura e di riposo di dieci giorni da trascorrere preferibilmente in una località marina. Dopo una settimana trascorsa appunto in una città di mare, avendone ottenuto evidenti benefici, ho chiesto di riprendere servizio con tre giorni di anticipo. Il dirigente scolastico mi ha comunicato che non poteva esaudire la mia richiesta perché glielo impedivano le norme in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. Mi piacerebbe conoscerle.’
Malattia personale scolastico: c’è una recente circolare Inps maggio 2017 che ne parla
La risposta dell’esperto di Italia Oggi, Nicola Mondelli, richiama all’attenzione della scrivente la circolare Inps N. 79 del 2 maggio 2017. L’istituto di previdenza sociale ritiene, infatti, che in presenza di un certificato con prognosi ancora in corso (come nel caso della lettrice che ha posto il quesito), il datore di lavoro non possa, stante le disposizioni contenute nell’articolo 2087 del codice civile e nell’articolo 20 del decreto legislativo n. 811 2008, consentire al lavoratore la ripresa dell’attività lavorativa proprio ai sensi della normativa sulla salute e sicurezza nei posti di lavora. Ne consegue, si legge sempre nella circolare dell’Inps, che il dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, intenda riprendere anticipatamente il lavoro rispetto alla prognosi formulata dal proprio medico curante potrà essere riammesso in servizio solo in presenza di un certificato medico di rettifica della prognosi originariamente indicata.