Alla ricerca del ‘giusto equilibrio’. E’ questa la soluzione auspicata da Uil Scuola in merito al nuovo contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, un giusto mix tra le esigenze di mobilità , giustamente rivendicate dal personale interessato, e quelle inerenti la tanto sospirata continuità didattica, invocata a gran voce dalla ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli.
Ultime notizie scuola, domenica 28 maggio: assegnazioni provvisorie e vincolo triennale, si trovi una soluzione equa
Il numero uno del Miur, tra l’altro, insiste sul ritorno alla normalità per quanto riguarda le assegnazioni provvisorie del personale docente per l’anno scolastico 2017/2018, lasciando intendere che non verrà concessa alcuna deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di immissione in ruolo.
Cosa aspettarsi, dunque, dal tavolo della trattativa Miur-sindacati? Il confronto è appena cominciato ma la Uil sembra avere le idee chiare: ‘Per il contratto integrativo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, che si sta mettendo a punto in questi giorni, va trovato il giusto equilibrio, che solo la contrattazione può realizzare, tra le legittime esigenze di mobilità del personale e la garanzia di continuità didattica degli alunni che va garantita in coerenza con la ratio della legge, senza bisogno di blocchi e inutili divieti punitivi’.
L’importante è che non si arrivi ad un compromesso al ribasso, anche perché, come ribadito dal sindacato, occorre pensare a come tutelare quelle che sono ‘le legittime esigenze del personale’: il Miur ha presentato una bozza di contratto che include specifiche tutele per le precedenze relative ai genitori con figli gravemente disabili e per quelli con figli piccoli. Non dimentichiamoci che la nostra Costituzione considera la tutela della propria famiglia come un dovere imprescindibile: la speranza è che il rinnovo del contratto per le assegnazioni provvisorie tenga primariamente conto di questo principio fondamentale.