Il 3 giugno scorso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge contro il cyberbullismo, ovvero “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo“. Entro 30 giorni il Miur dovrà adottare le apposite Linee di orientamento per la formazione del personale, la promozione di un ruolo attivo di studenti ed ex studenti, la previsione di misure di sostegno e rieducazione. Cosa prevede per tutti i soggetti coinvolti? E chi sono i soggetti coinvolti?

Legge contro il cyberbullismo: di cosa si tratta

La legge contro il cyberbullismo pubblicata in Gazzetta Ufficiale, si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno dilagante con azioni preventive e tutelando ed educando i minori coinvolti, sia vittime che responsabili di illeciti. Per cyberbullismo si intende “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti online aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.

Soggetti coinvolti e disposizioni di legge

La legge contro il cyberbullismo prevede che:

  • il minore ultraquattordicenne, o il genitore o tutore, può inoltrare al colpevole o al gestore del sito internet o del social media un’istanza per ottenere l’oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi dato personale del minore diffuso in rete, previa conservazione dei dati originali. Nel caso in cui entro 48 ore l’istanza non sia eseguita, l’interessato può rivolgere la stessa richiesta al Garante per la protezione dei dati personali, che provverderà entro quarantotto ore;

  • entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, sarà istituito un Tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, che redigerà entro 60 gg dal un Piano di azione integrato e un sistema di raccolta di dati per monitorare l’evoluzione dei fenomeni e controllare i contenuti per la tutela dei minori;

  • vi sia un Codice di co-regolamentazione per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, a cui devono attenersi gli operatori che forniscono servizi di social networking e gli altri operatori della rete internet e un Comitato di monitoraggio;

  • vengano organizzate dal Miur e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni periodiche campagne informative di prevenzione e di sensibilizzazione.

  • il Miur trasmetta alle Camere, entro il 31 dicembre di ogni anno, una relazione sugli esiti delle attività svolte dal Tavolo tecnico.

Linee guida Miur

Le linee guida del Miur per il 2017-2019 includono:

  • la formazione del personale scolastico;

  • la promozione di un ruolo attivo degli studenti e di ex studenti;

  • misure di sostegno e rieducazione dei minori coinvolti;

  • un sistema di governance diretto dal Miur.

Ruolo delle scuole: 1) promuovere l’educazione all’uso consapevole di internet e ai diritti e doveri connessi al suo utilizzo nelle discipline curricolari e in apposite attività progettuali; 2) scegliere fra i docenti un referente per coordinare le iniziative, anche con la collaborazione delle Forze di polizia o delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio; 3) Integrare i regolamenti delle scuola e il patto educativo di corresponsabilità con specifici riferimenti a condotte di cyberbullismo e relative sanzioni disciplinari in base alla gravità dell’atto.

Ruolo degli USR: promuovere la pubblicazione di bandi per finanziare progetti elaborati da reti di scuole, per promuovere sul territorio azioni integrate di contrasto del cyberbullismo e l’educazione alla legalità.

Ruolo del DS: quando viene a conoscenza di atti di cyberbullismo, deve informare subito i soggetti esercenti la potestà dei minori coinvolti e attivare adeguate azioni di carattere educativo.

Marcia della gentilezza contro il bullismo