Il Coordinamento Nazionale TFA, attraverso una nota ufficiale pubblicata da Orizzonte Scuola, ha espresso alcune considerazioni in merito al decreto di aggiornamento delle graduatorie di istituto di II e III fascia. Se da una parte, i contenuti, in parte, rispecchiano alcune segnalazioni effettuate nei mesi scorsi, dall’altra parte alcune di queste sono rimaste inascoltate.
Aggiornamento graduatorie di istituto: Coordinamento Nazionale TFA chiede di indicare 30 scuole
‘E’ rimasta inascoltata la richiesta – si legge nella nota – avanzata da più parti, prima di provincializzare le GI, e poi di ampliare il numero delle istituzioni scolastiche a 30 istituti. Purtroppo l’attuale limite di 20 scuole continuerà a impedire a molti tieffini – in particolare chi si è abilitato in una c.d.c in esubero o risulta iscritto in una provincia dalle graduatorie intasate – di avvalersi del diritto fondamentale all’accesso alla professione. Una prerogativa che avrebbe dovuto esserci garantita dal conseguimento del titolo abilitativo, e per cui – non ci stancheremo mai di ripeterlo – ci è stato richiesto il superamento di una triplice procedura selettiva e di un anno di tirocinio didattico con esami e prova finale, nonché di un “contributo di partecipazione” di 2500 euro. Non vediamo, dunque, come tale proposta non possa essere sembrata “ragionevole” ai funzionari del Ministero.’
Punteggio aggiuntivo per l’idoneità concorsuale: molti USR non hanno ancora pubblicato le GM definitive
Docenti che hanno presentato ricorso per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento
Un’altra questione che viene sottoposta all’attenzione del Miur è quella riguardante ‘i docenti che hanno presentato ricorso per l’inserimento in GAE e che ancora risultano inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e nella prima fascia di istituto delle graduatorie scolastiche di 20 scuole’. Una questione controversa, spiega il CNT, ‘perché se l’USR non ha presentato ancora istanza di depennamento dopo la bocciatura del ricorso, pare non sia possibile modificare la propria provincia di inserimento e le scuole scelte, ma solo aggiornare il punteggio.’
Il Coordinamento Nazionale TFA intende segnalare all’amministrazione centrale ‘con una comprensibile urgenza che nel caso di una CdC di nuova istituzione, la A23, ci sono discrepanze relative ai requisiti di accesso tra quanto indicato nel modello da compilare per le GI e la precedente tabella MIUR di corrispondenza delle nuove CdC (allegata al bando di concorso 2016). Il CNT continuerà a chiedere al MIUR – si conclude la nota – maggiore ascolto per le giuste rivendicazioni degli abilitati TFA e maggiore riconoscimento del nostro merito.’