Il rinnovo delle graduatorie d’istituto, dove sono collocati oltre 300mila insegnanti, si sta trasformando in un vero pasticcio – così si legge in una nota diffusa dal sindacato Anief, sottolineando come la tempistica di valutazione delle domande, da parte delle segreterie scolastiche, sia davvero troppo ristretta.

Scuola, caos nelle segreterie scolastiche per aggiornamento graduatorie di istituto

Bisogna, infatti, tener presente che nel decreto 374 del 1° giugno si legge che le scuole “destinatarie delle domande avranno cura di valutarle e trasmetterle al sistema informativo tramite le relative funzioni che saranno rese disponibili dall’8 giugno al 30 giugno”.

Dobbiamo considerare, però, che molti docenti invieranno la loro domanda proprio in prossimità della scadenza, fissata per il 24 giugno, soprattutto per via dei numerosi dubbi in merito alla compilazione con il Miur che ritarda nella pubblicazione di FAQ di chiarimento.

Anief: ‘Inadeguata programmazione Miur ricade sulla testa del personale scolastico’

Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato come ‘Ancora una volta la mancanza di un’adeguata programmazione da parte dell’amministrazione centrale ricade sulla testa del personale che opera nelle scuole. Fermo restando che è fondamentale nominare i supplenti prima dell’avvio del nuovo anno scolastico, come la legge prevede, non si comprende come faranno le scuole a esaminare in una manciata di giorni i titoli e i servizi presentati dai docenti. Sarebbe bastato avviare la ‘finestra’ di aggiornamento con qualche settimana di anticipo. Invece, ogni tre anni, anche se si dovesse tornare al rinnovo annuale, si cade sempre nello stesso errore”.

Graduatorie di istituto, attesa una valanga di ricorsi

Come Anief, anche le altre organizzazioni sindacali stanno protestando per chiedere di rivedere la tempistica di valutazione delle domande, da parte delle segreterie scolastiche, davvero troppo ristretta: di fatto, i giorni utili per la valutazione delle domande saranno veramente pochi, meno di una settimana, senza considerare le altre incombenze e scadenze che caratterizzano il lavoro degli assistenti amministrativi nel mese.
Tra l’altro, le graduatorie d’istituto mai come quest’anno rischiano di essere riviste in continuazione per via delle decisioni prese in tribunale. I ricorsi riguardano il divieto di aggiornamento della prima fascia per chi inserito a pieno titolo o con riserva; il mancato inserimento in seconda fascia dei docenti abilitati ITP, AFAM, Educatori, Diplomati magistrale a indirizzo linguistico, Idonei ultimi concorsi, gli abilitati all’estero in attesa del riconoscimento del titolo in Italia; l’esclusione dalla terza fascia dei laureandi già iscritti alle sessioni di laurea. Come è pure contestata la parziale valutazione del servizio militare e di accesso a Scienze della formazione primaria. Anief ha poi deciso d’impugnare la considerazione dei titoli sulla tabella di valutazione.