Tra le università italiane, il Politecnico di Milano è risultato essere il miglior ateneo nel nostro paese. A provarlo è il Qs World University Rankings. Si tratta della classifica più importante che ha il compito di valutare tutti gli atenei del mondo. Sicuramente un bel record per il Politecnico, che tuttavia ha ancora molta strada da fare per raggiungere la perfezione, poiché risulta essere solo il 170esimo a livello mondiale.

Università Milano, il Politecnico ha il primato in Italia: le dichiarazioni del rettore Ferruccio Resta

Il Politecnico di Milano è risultato essere il miglior ateneo universitario del nostro paese. Il rettore Ferruccio Resta è molto soddisfatto di questo importante primato. Resta ha di recente rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo: ‘Questo è un ottimo risultato – ha detto – frutto del buon lavoro svolto da chi mi ha preceduto’. Resta ha aggiunto che il Politecnico ha guadagnato ben 13 posizioni nell’ultimo anno e 60 negli ultimi cinque. Insomma, un bel salto di qualità davvero!

Tuttavia, permangono alcuni problemi

Nonostante il prestigio di cui gode, il Politecnico di Milano non manca certo di problemi. Uno su tutti è il rapporto studenti-docenti. Ferruccio Resta ha infatti affermato che gli studenti sono troppi e che non ci sarebbe il giusto bilanciamento tra il numero di questi e quello dei professori. In poche parole, il problema maggiore è quello riguardante il sistema universitario. Bisogna decidere se aumentare o diminuire questi numeri, al fine di competere con le maggiori università internazionali come Harvard e Stanford.

Parametri reali o discutibili?

Secondo il rettore Ferruccio Resta, ogni classifica ha le sue luci e le sue ombre. Tuttavia, egli è felice dei risultati raggiunti dal suo Politecnico ed a lamentarsi, secondo il suo punto di vista, è solamente chi è deluso. Eppure, spiega il rettore, milioni di studenti si iscrivono a tale ateneo guardando proprio le classifiche in questione. Le valutazioni dei ragazzi (positive o negative che siano) sono influenzate da parametri importanti come il numero di servizi disponibili, l’accoglienza degli spazi e la presenza (o meno) di impianti sportivi.
Fonte:
Repubblica.it