Le domande per l’aggiornamento delle graduatorie di istituto ancora nell’occhio del ciclone, soprattutto per quanto riguarda il super lavoro che dovranno compiere le segreterie scolastiche negli ultimi giorni di questo mese di giugno. A denunciare, ancora una volta, la criticità della situazione è il sindacato Anief, il quale sottolinea come le segreterie scolastiche siano in totale confusione, in quanto non sanno quali classi di concorso adottare.

Aggiornamento graduatorie di istituto ultime notizie: segreterie in tilt, non sanno quali cdc adottare

“Nell’ultimo periodo – si legge nella nota pubblicata dal giovane sindacato – il ministero dell’Istruzione ha prodotto una serie di tabelle e di decreti per definire gli insegnamenti dei docenti, associati ai titoli di studio, senza però chiarirne l’applicazione. Il problema è che tutto il lavoro di verifica deve essere svolto entro il 30 giugno e, dato che numerose domande saranno inviate per Posta gli ultimi giorni, a ridosso della scadenza bisognerà decidere in via definitiva. In pratica, stanno venendo al pettine tutti i nodi mai sciolti sulla revisione forzata delle classi di concorso, iniziato nel 2008, quando l’allora ministro, Maria Stella Gelmini, decise di ridurre le classi di concorso di un terzo, al fine di rendere più spendibili le abilitazioni degli insegnanti. Sino a che il Governo Renzi è riuscito nell’impresa di superare in peggio quel provvedimento, rendendo stabili le tabelle di confluenza provvisorie e trasformando i docenti italiani in una sorta di jolly transumante”.

Marcello Pacifico: ‘Ennesimo pasticcio Miur contro il quale non possiamo rimanere inermi’

Durissima la presa di posizione del presidente Anief-Cisal, Marcello Pacifico il quale parla di conseguenze catastrofiche in quanto “tutto questo ha prodotto degli insegnamenti sempre meno specializzanti, che è anche tra le cause che hanno portato a un altissimo numero di bocciature in occasione dell’ultimo concorso a cattedra. Tra l’altro, malgrado le continue modifiche in itinere delle tabelle e degli accoppiamenti delle nuove classi concorsuali con i titoli di studio, ancora oggi il nostro sindacato continua a ricevere diverse segnalazioni di errori marchiani nelle varie assegnazioni ministeriali. Siamo di fronte all’ennesimo pasticcio contro il quale non possiamo rimanere inermi”.