Il Ministero dell’Istruzione e i sindacati hanno siglato poco fa il nuovo contratto relativo alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2017/2018. Ne ha dato conferma Orizzonte Scuola che ha sottolineato come non sia stato previsto alcun vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione: pertanto l’assegnazione potrà essere richiesta da tutti i docenti, a patto, naturalmente che vi sussistano i requisiti richiesti.

Scuola, firmato CCNI assegnazioni provvisorie e utilizzazioni: no al vincolo triennale

Le operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzazione dovranno completarsi entro il 31 agosto.
Le assegnazioni provvisorie interprovinciali potranno essere richieste dai docenti di ogni ordine e grado che hanno presentato domanda di trasferimento e non hanno ottenuto esito positivo o che non hanno presentato domanda di mobilità, purché ricorrano i motivi di ricongiungimento ai figli, al coniuge, al genitore o per esigenze di salute del richiedente.
L’assegnazione provvisoria può essere richiesta, inoltre, da quei docenti che nelle operazioni di mobilità hanno ottenuto il trasferimento in una provincia diversa da quella per la quale ricorrevano i motivi di avvicinamento o per la quale avevano richiesto di usufruire delle precedenze dal l’art. 13 del CCNI sulla mobilità.
L’assegnazione provvisoria può essere richiesta anche da quanti abbiano già ottenuto il trasferimento per sopraggiunti motivi.

Pino Turi, Uil Scuola: ‘Un contratto che permetterà di superare la rigidità della legge 107’

Il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, ha commentato con soddisfazione l’esito della trattativa: ‘Un contratto che mette al centro la solidarietà. Non ci saranno blocchi triennali, attraverso il negoziato, il contratto ha permesso di superare le rigidità della legge e dare tutela al personale.
Strategica anche la definizione dei tempi che crea le condizioni per avviare regolarmente l’anno scolastico: le assegnazioni provvisorie saranno effettuate entro il 31 agosto. In questo modo si potrà evitare la girandola di personale che è avuta lo scorso anno.’