Il nuovo contratto relativo alle assegnazioni provvisorie e utilizzazioni per l’anno scolastico 2017/8, appena siglato da Miur e sindacati, ha generato, come facilmente prevedibile, un’ondata di polemiche: se i docenti trasferiti lontano da casa possono sperare di potersi nuovamente riavvicinare grazie alla deroga sul vincolo triennale di permanenza nella provincia di immissione in ruolo, molti altri ‘colleghi’, come i docenti residuali GaE, stanno vivacemente protestando per i ‘cambiamenti in corsa’ operati dal Governo a quanto contenuto nella legge 107.

Scuola, ultime notizie venerdì 23 giugno 2017: Giuseppe Sibau ‘Non c’è alcun bisogno di andare a pescare insegnanti dal Sud’

A questo proposito, segnaliamo le durissime dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale Friuli Venezia Giulia di Autonomia Responsabile, Giuseppe Sibau a proposito del nuovo CCNI: ‘Non è una crociata contro gli insegnanti meridionali ma una doverosa riflessione guidata dalla volontà di fare giustizia. In Friuli Venezia Giulia – ha dichiarato Sibau al portale Web Triesteprima.it – abbiamo un corpo docenti di livello eccellente. Non c’è alcun bisogno di andare a pescare insegnanti dal Sud, dove, statistiche alla mano, l’offerta qualitativa è sensibilmente più bassa. Basta con i giochi di prestigio, abusati e ormai chiari a tutti: i docenti del Sud si fanno assumere al Nord, e poi chiedono il trasferimento adducendo motivi famigliari. E da chi saranno sostituiti? Da altri insegnanti meridionali, che proporranno lo stesso copione. Stop. Siamo pazienti, ma non autolesionisti. Solleciterò la giunta regionale ad attivarsi presso il Governo nazionale affinché la valutazione degli insegnanti ai fini della progressione e dell’accesso al ruolo venga sempre effettuata sulla base di criteri obiettivi e non sulla base della semplice comparazione dei titoli acquisiti.’

Assegnazioni provvisorie, Sibau: ‘Tutelare posizione acquisiti dagli insegnanti da furbetti del Mezzogiorno’

Sibau parla di ‘parametri di giudizio del merito molto più severi al Nord rispetto che al Sud’ e rincara la dose nei confronti dei docenti del Mezzogiorno: ‘Servono provvedimenti per tutelare la posizione acquisita dagli insegnanti iscritti nelle graduatorie delle province del Friuli Venezia Giulia dal rischio di essere superata dagli insegnanti che hanno maturato i loro titoli di studio e di specializzazione negli istituti del meridione. È noto a tutti che i parametri di giudizio del merito adottati dagli istituti scolastici e di specializzazione presenti al Nord sono di gran lunga più severi rispetto a quelli adottati al Sud. Quindi un confronto sulla base dei soli titoli diventa impari, favorendo i furbetti del Mezzogiorno che arrotondano le loro valutazioni. Mi attendo una forte convergenza sulla mia richiesta. Nel Pd ci sono molti insegnanti di ruolo in aspettativa, cosa diranno? Difenderanno i loro giovani colleghi di questa regione?’