Sulle assegnazioni provvisorie e sulle utilizzazioni, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, aveva dato una scadenza improrogabile, quella del 31 agosto. Eppure, secondo le ultimissime indiscrezioni riportate dall’autorevole quotidiano ‘Italia Oggi’ di martedì 27 giugno, da Viale Trastevere giungono voci di un possibile slittamento del termine ai primi giorni del mese di settembre, probabilmente entro il giorno 5: oltre quella scadenza, le operazioni verrebbero bloccate, proprio per evitare quella girandola di docenti che ha caratterizzato lo scorso mese di settembre.

Assegnazioni provvisorie, in bilico la scadenza del 31 agosto

Anche se i posti su cui verranno effettuati i trasferimenti saranno in minima misura, ci si aspetta una notevole quantità di domande: per fare un esempio, se consideriamo i soli docenti della scuola primaria che non hanno trovato soddisfazione nella loro domanda di mobilità, saranno oltre 30mila gli insegnanti interessati alle assegnazioni provvisorie.
La Uil Scuola ha commentato il nuovo contratto parlando di ‘tutela del personale docente e superamento delle inutili ed assurde rigidità della legge 107: il segretario generale Pino Turi ha messo in evidenza la strategica definizione dei tempi che permetterà di iniziare (almeno secondo i sindacati) l’anno scolastico in maniera regolare. La vice coordinatrice della Gilda Insegnanti, Maria Domenica Di Patre ha parlato, invece, di ‘un altro pezzo di Buona Scuola che va in frantumi, in quanto i trasferimenti dei docenti avverranno su scuola e non su ambiti come previsto dalla legge 107.