Sarà regolare l’avvio dell’anno scolastico 2017/18: parola di Valeria Fedeli – Come sappiamo, oggi la ministra ha tenuto una conferenza stampa riguardante l’avvio delle procedure per il prossimo anno scolastico. La prima inquilina del dicastero di Viale Trastevere ha dato l’impressione di essere abbastanza ottimista circa i vari step che tutto il personale della scuola dovrà piano piano superare per far si che non ci siano intoppi e ritardi a partire dal primo settembre 2017.
Le dichiarazioni ottimistiche di Valeria Fedeli: regolare l’avvio dell’anno scolastico 2017/18, “ci lavoriamo da oltre sei mesi”
Da quanto dichiarato oggi dalla Fedeli, tutto procede secondo i piani: “Il Miur lavora da oltre sei mesi per un avvio ordinato del nuovo anno scolastico. E’ un impegno preso con la scuola, con le ragazze e i ragazzi, con le loro famiglie. Rispetto al 2016/17 abbiamo operato per concludere ogni attività almeno un mese prima”.
Gran parte del lavoro è stato compiuto, dunque, adesso si dovrebbero raccogliere i frutti. Le operazioni a cui fa riferimento la ministra sono principalmente quelle che precedono l’inizio del l’anno scolastico, ovvero le iscrizioni, la formazione degli organici, la costituzione delle graduatorie di istituto, i trasferimenti dei docenti dei vari ordini scolastici, le nuove assunzioni secondo le aliquote stabilite, la mobilità provvisoria con le utilizzazioni e le assegnazioni e, infine, le supplenze annuali da conferire ai docenti precari.
La data degli esiti sulla mobilità del II grado slittano al 21 luglio
In tutta sincerità, rispetto agli altri anni, finora le scadenze già prefissate sono state rispettate (quasi tutte) e dalle parole confortanti della stessa Fedeli pare che questa volta le cose funzionino davvero bene. Ritornando sul versante delle scadenze però, bisogna precisare che la scadenza fissata per conoscere gli esiti dei movimenti del personale in ruolo della scuola secondaria di II grado – stante alle dichiarazioni della ministra – slitteranno di un giorno rispetto alla data fissata già in precedenza: non saranno più pubblicati e resi noti il 20 luglio, ma il giorno dopo, cioè il 21.