Gianluigi Donnarumma doveva essere uno dei maturandi più famosi d’Italia. Per chi non avesse mai sentito parlare di lui, ricordiamo che si tratta del giovane portiere del Milan, classe ’99, e dunque atteso all‘Esame di Stato. Ebbene, dopo essere stato al centro di vibranti polemiche per via del ‘tira e molla’ con il club rossonero per il rinnovo di contratto (alla fine firmerà un contratto che prevede uno stipendio di 6 milioni di euro all’anno per 5 anni), il buon Donnarumma ci ha ripensato. Niente esami di maturità e partenza per Ibiza con un jet privato.

Scuola, maturità 2017: Donnarumma rinuncia e scoppia la polemica

Come riporta il Corriere della Sera, il comportamento del talentuoso portierone non è piaciuto affatto alla presidente della Commissione d’esame dell’istituto paritario Leonardo da Vinci di Vigevano (PV), dove Donnarumma doveva presentarsi da privatista per diplomarsi ragioniere.
‘Il signor Donnarumma ha chiesto di sostenere le prove suppletive. Il Miur, giustamente, cerca di incoraggiare coloro che si dedicano allo sport ma vogliono comunque proseguire negli studi. Nel caso del signor Donnarumma si è ritenuto che la partecipazione ai Campionati Europei under 21 giustificasse la richiesta. Chiaramente questo ha comportato un rallentamento dei lavori: i colloqui d’esame sono stati interrotti per consentire all’ormai ex candidato di sostenere le prove scritte. Faccio presente – ha sottolineato la presidente della Commissione – che oltre al signor Donnarumma ci sono 57 candidati che stanno affrontando l’esame, alcuni dei quali hanno problemi familiari gravi. Eppure sono venuti ad affrontare le loro prove’.

Caso Donnarumma, Fedeli: ‘Presentati almeno il prossimo anno’

Un caso, quello di Donnarumma, che ha visto persino la partecipazione della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, la quale ha scritto una lettera, pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, per invitare il giovane a presentarsi almeno il prossimo anno: ‘Gambe e testa possono stare insieme, sport ad alto livello e studio non sono incompatibili – lo ha incoraggiato Valeri Fedeli -. Anzi. Hanno molto in comune: ambedue richiedono impegno, costanza, passione, fatica. Il tuo sarebbe un esempio prezioso per tutte quelle giovani e quei giovani che vedono in te e in altri sportivi un modello da seguire’.

Miur, Toccafondi: ‘Personaggi famosi come Donnarumma devono comprendere che c’è un messaggio che passa dal loro comportamento’

Il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, non ha mancato di lanciare una frecciatina: ‘I personaggi famosi, come Donnarumma, devono comprendere che c’è un messaggio che passa dal loro comportamento che i più giovani guardano e osservano. Non voglio gettare la croce su un ragazzo di 18 anni, tutta la vicenda mi fa chiedere da cosa sono mossi i vari procuratori che consigliano e supportano i calciatori’.

Skuola.net, sondaggio: 7 studenti su 10 non sono d’accordo con decisione Donnarumma

Tra l’altro, i coetanei di Donnarumma hanno clamorosamente bocciato la sua decisione di non presentarsi alla maturità: Skuola.net ha pubblicato un sondaggio che ha visto 7 studenti su 10 non essere d’accordo con il suo ‘boicottaggio’. Per oltre la metà dei ragazzi (il 52 per cento) Donnarumma potrebbe addirittura diventare un cattivo modello.