Concorso Dirigenti Scolastici 2017: l’odissea dei ricorrenti 2011

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Ultime novità al 23 luglio, ancora in corso il lungo iter dei ricorsi al Concorso Dirigenti Scolastici 2011. Nonostante non sia ancora terminato l’iter dei ricorsi per l’espletamento del concorso per DS 2011, gli interessati saranno nuovamente impegnati sul fronte dell’ennesimo ricorso. Intanto, si attende da un momento all’altro che il Miur pubblichi il bando del nuovo Concorso DS 2017.

Troppe lungaggini burocratiche per i ricorrenti al Concorso Dirigenti Scolastici 2011

Attraverso l’art. 1, commi 88-89-90 della Legge 107/2015 del 13 agosto 2015 (la cosiddetta Buona Scuola), venne data la possibilità agli aspiranti Dirigenti che inoltrarono ricorso avverso la loro non idoneità, di poter partecipare ai successivi Corsi Intensivi di 80 ore complessive.
Tale possibilità, ricordiamolo, era rivolta esclusivamente a tutti coloro che avevano superato tutte le precedenti fasi concorsuali, nonostante la loro decretata esclusione alle fasi successive.
La partecipazione era subordinata, quindi, allo svolgimento di una prova scritta finale, permettendo così ai suindicati ricorrenti di entrare a far parte dei ruoli dello Stato in qualità di Dirigenti Scolastici, a partire dal 1/09/2015, . Il D.M. MIUR 499/2015, regolamenta quanto appena sopra descritto.
Questa norma ha, di fatto, escluso tutti gli altri ricorrenti del 2011 che, aderendo ai numerosi ricorsi proposti dalle varie associazioni sindacali, richiedevano l’inclusione agli stessi Corsi Intensivi.

Concorso Dirigenti Scolastici 2011: ancora in corso il lungo iter dei ricorrenti

A riguardo il TAR si era espresso negativamente ma, a sorpresa, il Consiglio di Stato con Ordinanza n° 3008/2017 ha rimandato la decisione al parere della Corte Costituzionale, individuando dei punti di illegittimità costituzionale nell’iter di applicazione del succitato D.M. 499/2015.
Inoltre, si ravvisa l’ipotesi di “disparità di trattamento” nei confronti dei ricorrenti 2011, i quali avrebbero pieno titolo ad essere inclusi in nuovi corsi intensivi e, del resto, sarebbe la soluzione più auspicabile anziché rischiare la destituzione dei DS entrati nel ruolo a seguito della suddetta legge.
Si attende, probabilmente entro Luglio, il bando del nuovo concorso DS il cui iter concorsuale dovrebbe essere concluso entro l’estate del 2018. Un ritardo, questo, il quale vedrà come effetto un altissimo numero di scuole in reggenza per il prossimo anno scolastico.
Un’odissea generata dagli stessi errori del MIUR già nei test delle prove preselettive del concorso DS 2011. Il nostro augurio è quello che tutto si concluda nel più breve tempo possibile, con un esito dettato dal buon senso, oltre che dal rispetto equo delle norme vigenti.

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