Il sindacato Feder.A.T.A ha pubblicato una lettera indirizzata alla Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli e alla Dottoressa Maria Maddalena Novelli, all’interno della quale si fa riferimento alla nota Miur del 2 luglio scorso, riguardante l’adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto personale ATA, anno scolastico 2017/8.
Scuola, personale ATA ultime notizie: Feder.ATA ‘Chiediamo rispetto, vogliamo più posti nell’organico di diritto’
Feder.ATA sottolinea come ‘l’insostenibilità dei “tagli selvaggi e indiscriminati” e le riduzioni di Organici operati sul Personale ATA, dimostrano il grande stato di disagio lavorativo sempre più crescente della nostra categoria; inevitabilmente, a breve, avremo una paralisi dei servizi amministrativi tecnici ed ausiliari delle nostre Scuole in quanto verrà a mancare la garanzia della vigilanza e dell’assistenza ai nostri alunni, e non vi sarà personale disponibile per far funzionare tutti i servizi tecnici e amministrativi delle nostre Istituzioni Scolastiche.
Il Sindacato Feder.ATA dice NO all’organico di fatto perché manca il criterio di omogeneità nella distribuzione di detto organico tra le varie Regioni d’Italia, e inoltre, come più volte ribadito, è “un cappio al collo per il Personale ATA” che non potrà mai difendersi, ma soprattutto non dà nessuna certezza. Inoltre i posti in organico di fatto in genere cessano entro il 30 Giugno di ogni anno, e non vengono presi in considerazione per le immissioni in ruolo.
Pertanto, come sempre sostenuto, il Sindacato Feder.ATA rivendica un chiaro Organico di diritto per il tutto il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario d’Italia.
Vi chiediamo rispetto e considerazione per il personale A.T.A. all’interno delle Scuole, perché questa nostra nobile ed insostituibile attività è fortemente a rischio e, di conseguenza, ne risentirà negativamente tutto l’apparato scolastico, a grave danno dell’intera collettività.’
Il Sindacato Feder.ATA dice NO all’organico di fatto perché manca il criterio di omogeneità nella distribuzione di detto organico tra le varie Regioni d’Italia, e inoltre, come più volte ribadito, è “un cappio al collo per il Personale ATA” che non potrà mai difendersi, ma soprattutto non dà nessuna certezza. Inoltre i posti in organico di fatto in genere cessano entro il 30 Giugno di ogni anno, e non vengono presi in considerazione per le immissioni in ruolo.
Pertanto, come sempre sostenuto, il Sindacato Feder.ATA rivendica un chiaro Organico di diritto per il tutto il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario d’Italia.
Vi chiediamo rispetto e considerazione per il personale A.T.A. all’interno delle Scuole, perché questa nostra nobile ed insostituibile attività è fortemente a rischio e, di conseguenza, ne risentirà negativamente tutto l’apparato scolastico, a grave danno dell’intera collettività.’