Anche per il 2017/18 il Miur ha confermato il bonus da 500 euro per i docenti, dedicato alla loro auto-formazione. A beneficiarne saranno anche i neoassunti, sebbene debbano ancora affrontare l’anno di prova. Ricordiamo che il bonus ha assunto la forma di carta elettronica, da spendere tramite la piattaforma a lei dedicata, all’indirizzo web http://cartadeldocente.istruzione.it/. A beneficio dei neoassunti, ma non solo, rammentiamo come utilizzare la piattaforma e soprattutto come spendere il bonus (vedi decreto Miur).

Bonus da 500 euro su cartadeldocente.istruzione.it/

Per utilizzare la piattaforma del Miur e spendere il bonus da 500 euro è necessaria la registrazione, che da quest’anno scolastico (prima novità) si può fare dal 1° settembre al 30 ottobre. Per registrarsi occorre l’identità digitale SPID (che puoi approfondire qui). Una volta registrati, si può spendere il bonus, ma non prima che il Miur dia l’autorizzazione tramite la sua circolare e carichi il borsellino elettronico. Una volta registrati, quindi, bisogna solo attendere l’accredito ministeriale.

SPID, le FAQ ufficiali: risposte a domande che si fanno spesso

  • Come si spende il bonus? Nella propria area riservata si possono emettere dei buoni elettronici di spesa che contengono un codice identificativo legati all’acquisto di un bene o di un servizio. Questi vanno stampati e presentati al negozio (se fisico) o comunicati secondo le istruzioni del negoziante (se online). Solo quando il buono viene speso (e non emesso), la somma viene decurtata dal borsellino.
  • Dove si può spendere? Solo presso le strutture, gli esercenti e gli enti registrati e presenti in piattaforma.
  • Cosa succede se non si spende l’intera somma? L’importo non speso resta disponibile e quindi si cumula con quello dell’anno scolastico successivo. Come si rendiconta? Anche nel 2017/18 fa tutto la piattaforma in automatico, per cui al docente non è richiesto di presentare alcun report.

Come spendere il bonus da 500 euro

Come spendere il bonus da 500 euro? Cosa si può acquistare? Le indicazioni restano quelle degli scorsi anni:

  • libri e testi, anche in formato digitale,

  • pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale;

  • hardware e software;

  • corsi di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Miur;

  • corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;

  • biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;

  • biglietti per musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;

  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del PTOF e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.