I permessi lavorativi e quelli della legge 104 potrebbero subire una modifica con il rinnovo del contratto della PA, anzi è quasi certo che sia così. Come riporta il sito La legge per tutti, le modifiche alla concessione del permesso ai lavoratori e a quelli che assistono un familiare con handicap grave emerge dall’atto di indirizzo sui rinnovi contrattuali, trasmesso dal ministro Madia all’Aran. Cosa prevede la direttiva? Una revisione generale dei permessi lavorativi: cambieranno le regole, ma non solo per la 104.
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Prevenire gli abusi della legge 104
Dopo le tante polemiche degli anni scorsi sugli abusi perpetrati con i permessi della legge 104, pare che il Governo si stia muovendo per tamponare la situazione. La legge era nata per aiutare una categoria protetta ma è stata utilizzata anche da chi non ne aveva diritto reale. L’informativa è ancora abbastanza generica, ma a quanto pare il permesso per l’assistenza dei familiari disabili sarà concesso solo se richiesti con un congruo preavviso. Esiste la possibilità che si realizzi una programmazione mensile, per fruire delle assenze. Sui dettagli di questo punto si attende la contrattazione con i sindacati.
Permessi a lavoro: cosa cambia
Anche per i permessi lavorativi generici dei dipendenti pubblici cambiano le regole: la fruizione di quelli richiesti per visite specialistiche, esami diagnostici, motivi familiari e personali, dovrebbe diventare oraria invece che giornaliera. Il lavoratore avrà un monte ore annuale per i permessi, all’interno del quale non saranno previste penalizzazioni in busta paga. Le sanzioni disciplinari subiranno una modifica, diventando più severe. Queste avverranno in caso di assenze ripetute o non giustificate. Nel mirino pure i permessi fruiti sistematicamente a ridosso di ponti e weekend. Anche in questo caso, per sapere quanto, bisogna attendere la contrattazione collettiva.
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