Bonus 500 euro 2017/18, il Miur conferma: chi ne ha diritto, come si riceve e cosa acquistare

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Il bonus di 500 euro 2017/18 ci sarà: il Miur ha confermato che la somma destinata alla formazione e all’aggiornamento dei docenti di ruolo sarà elargita. Nonostante sia già in vigore da 2 anni, il bonus continua a creare confusione nella mente di alcuni, per cui facciamo chiarezza su alcuni punti fondamentali.

Bonus 500 euro Miur: a chi e come

Come lo scorso anno, il bonus di 500 euro del Miur sarà elargito tramite la piattaforma cartadeldocente.istruzione.it/. Per poter accedere è necessario essere registrati e la registrazione e possibile farla solo tramite SPID. Per approfondimenti su come ottenere SPID, clicca qui. Chi ha diritto per legge a ricevere i 500 euro? Tutti i docenti di ruolo della scuola pubblica:

  • che lavorano full-time o part-time;

  • neoassunti (in anno di prova e formazione);

  • inidonei per motivi di salute;

  • distaccati o comandati o fuori ruolo o altrimenti utilizzati;

  • insegnanti in scuole all’estero o scuole militari.

I neoassunti e tutti coloro che non l’hanno ancora fatto, quest’anno possono registrarsi alla piattaforma ministeriale dal 1° settembre al 30 ottobre 2017, avendo prima ottenuto l‘identità SPID.

Bonus da 500 euro Miur 2017/18: novità, istruzioni e come spenderlo

Cosa si può acquistare col bonus di 500 euro

Come spendere il bonus da 500 euro? Cosa si può acquistare? Le indicazioni restano quelle degli scorsi anni:

  • libri e testi, anche in formato digitale,

  • pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale;

  • hardware e software;

  • corsi di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Miur;

  • corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;

  • biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;

  • biglietti per musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;

  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del PTOF e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.

Puoi consultare anche le faq di chiarimento del Miur.

Per le somme residue dello scorso anno e la temporanea sospensione della piattaforma a partire dal 1° settembre, approfondisci qui.

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