Lo scorso 29 agosto il Miur ha emanato una circolare sulle supplenze 2017/18, al fine di regolamentarle. Purtroppo, nella sua nota, ha dimenticato un particolare non poco rilevante. Ci riferiamo al famoso calcolo dei 36 mesi, oltre il quale un supplente non può più ricevere supplenze sui posti vacanti e disponibili. A farlo notare è la Gilda degli Insegnanti, che ha emesso il seguente comunicato.

Circolare supplenze 2017/18: “il Miur la integri”

“Nella circolare sulle supplenze emanata il 29 agosto, il Miur ha citato soltanto la legge 107/2015, omettendo di specificare che, in base a quanto stabilito dalla legge di Bilancio del 2017, il calcolo dei 36 mesi deve partire dal 1 settembre 2016. Si tratta di una dimenticanza grave che rischia di creare grande confusione nelle scuole su un argomento molto delicato”.

Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, che chiede all’Amministrazione di emanare una nota integrativa per evitare inutili contenziosi.
“Riteniamo comunque – aggiunge Di Meglio – che il comma 131 della legge 107/2015, con cui si vieta l’assunzione dei supplenti che abbiano prestato servizio su posti vacanti e disponibili per oltre 36 mesi, a partire dal 2019 sarà causa di innumerevoli ricorsi e probabilmente finirà all’attenzione della Corte Costituzionale”.
Roma, 31 agosto 2017
Ufficio stampa Gilda Insegnanti
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