Gli studenti dell’Università Statale di Milano sono nel caos, dopo quanto accaduto negli ultimi giorni. L’ateneo ha infatti sospeso tutti i test di ammissione alle seguenti facoltà: Storia, Lingue, Geografia, Beni Culturali, Filosofia e Lettere. Il tutto è accaduto dopo l’ordinanza da parta del Tar risalente al 31 Agosto scorso. Esso ha infatti accolto la richiesta degli aspiranti iscritti che non accettavano il numero chiuso per poter accedere a tali corsi di laurea. Ricordiamo che i test selettivi erano stati resi ufficiali lo scorso Maggio, una decisione sicuramente non scevra di numerose proteste da parte degli interessati. Morale della favola? Tutto fermo al momento. Nonostante la buona notizia della bocciatura del numero chiuso, adesso gli studenti si trovano in un limbo, dal quale è difficile dire quando usciranno.
Milano: niente numero chiuso all’Università Statale, ma i problemi persistono
Nonostante la vittoria da parte degli studenti dell’Università Statale di Milano, che hanno visto la bocciatura del numero chiuso (prima previsto ed ufficializzato) all’interno di diverse facoltà umanistiche dell’Ateneo, adesso sorgono nuovi problemi, in quanto risulta essere tutto congelato adesso. Fatto sta che i ragazzi sono stati ammessi tutti con riserva, un po’ come accaduto alla Facoltà di Medicina.
C’è però un altro dubbio: è possibile che i test di ammissione non siano stati eliminati, ma solamente rinviati. Il rettore Gianluca Vago sembra non arrendersi ed ha già annunciato un ricorso al Consiglio di Stato per rendere nullo il provvedimento del Tar. Dall’ateneo fanno sapere: ‘Se il responso arriverà in tempi brevi, i test che adesso risultano sospesi, si faranno invece’. Del resto i corsi inizieranno fra un mese e basterebbero solamente sette giorni per poter riorganizzare gli esami.
Milano: cosa dicono gli studenti dell’Università?
Intanto, gli studenti dell’Udu hanno chiesto il rimborso della tassa pagata per sostenere le prove selettive previste dal numero chiuso. L’avvocato degli studenti in questione, Michele Bonetti, ha inoltre aggiunto che sarà chiesto anche il rimborso per le spese sostenute dalle famiglie dei ragazzi, per preparare questi ultimi ai test. Una situazione sicuramente spinosa, su cui è difficile poter fare pronostici.
Fonte:
Corriere.it