Quanto spenderanno le famiglie bolognesi per i libri di scuola? A darci qualche informazione ed alcune testimonianze, è il Resto del Carlino. I libri sono compagni di avventura per lo studente ed ognuno di essi ha qualcosa da insegnare dal punto di vista etico, culturale e morale. Tomi ricchi di sapere ma talvolta anche un po’ troppo onerosi, soprattutto quelli di studio. Sicuramente, le spese per l’anno scolastico 2017-2018 non consentiranno grandi risparmi alla maggior parte delle famiglie italiane.

Scuola: spese incombenti per le famiglie italiane

Si sa, la scuola ha i suoi costi, soprattutto per quanto riguarda le spese dei testi scolastici, che a quanto pare saranno particolarmente incombenti per le famiglie italiane. A Bologna, diverse librerie stanno venendo incontro agli studenti tramite alcune proposte ed i libri usati si riconfermano essere (per l’ennesima volta) i testi più ricercati rispetto a quelli nuovi di zecca, in quanto economici e di conseguenza, alla portata di mano di molti. Tiziano Pavan, direttore della rinomata libreria Nanni sita in via de’ Musei, intervistato dal Resto del Carlino mentre serviva i clienti, ha dichiarato: ‘I libri nuovi, è più facile che vengano richiesti 10-15 giorni prima dell’inizio della scuola’.

Scuola: i libri usati sono sempre quelli più ricercati

Nell’ultimo articolo basato su tale argomento, Il Resto del Carlino ha testimoniato come la maggior parte degli studenti (a Bologna e non solo) prediliga il libro usato. ‘Di usato, tra quelli che mi servivano, non sono riuscito a trovare quasi nulla’ ha riferito uno studente mentre faceva a fila per prenotare testi scolastici nuovi presso la precitata libreria Nanni. Debora, una signora giunta per comprare testi alla figlia che inizierà il primo anno di superiori, ha affermato: ‘Quest’anno ne stiamo già scartando 10 dei libri nuovi acquistati lo scorso anno … Arriveremo a 700 euro di spesa’.

Scuola: dati provenienti dal liceo Minghetti

Altri dati importanti provengono dal Liceo Classico Minghetti. La lista di tale istituto prevede per i primo anno, una spesa inferiore di 66 euro rispetto all’anno scolastico precedente. Come afferma Francesca, una commessa della libreria Nanni, a fare la differenza sul costo totale può essere anche un solo libro nuovo in più o in meno. E’ molto difficile poter risparmiare al giorno d’oggi, in quanto i testi usati non si trovano o non servono in alcuni casi, ed il prezzo totale dei libri da usare ad ogni anno scolastico, è quasi sempre una batosta per milioni di famiglie italiane, soprattutto per quelle più disagiate.
Fonte:
Ilrestodelcarlino.it