La ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli, ha inviato una lettera al Corriere Veneto all’interno della quale viene promesso tutto l’impegno possibile, da parte di Inps, Ministero della Salute e Regioni per stanare i cosiddetti ‘furbetti della legge 104’.

Scuola, Valeria Fedeli promette la stangata sui furbetti della legge 104

La ministra ha ribadito l’impegno, così come annunciato lo scorso 4 luglio, ‘per elaborare efficaci strategie di monitoraggio e controllo sulla fruizione della 104 da parte del personale docente e amministrativo coinvolto nella mobilità e nelle assegnazioni provvisorie’.

In particolar modo si fa riferimento alla vicenda che ha coinvolto un supplente-avvocato chiamato da una scuola di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza: il docente, una volta firmato il contratto e rifiutata l’aspettativa, ha provveduto ad inviare un certificato medico. Il risultato è stato quello di non essersi mai presentato in classe ed essersene tornato nel Sud Italia, il suo luogo d’origine.
Il preside del liceo classico ‘Brocchi’ di Bassano del Grappa, Gianni Zen, ha provveduto a scrivere una lettera aperta all’insegnante-avvocato, lettera attraverso la quale veniva denunciava il suo comportamento scorretto.
In pochissimo tempo il Ministero dell’istruzione e, in prima persona, la stessa titolare del dicastero di Viale Trastevere hanno deciso di agire in maniera concreta: in primis rispondendo al dirigente scolastico, con la promessa che sarebbero partite le verifiche.
‘Siamo per il rispetto delle regole e dei diritti e contro ogni abuso – ha sottolineato la ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli – Verificheremo se ce ne sono stati in questa vicenda coinvolgendo anche il nostro Ufficio scolastico regionale che si è già attivato”.