Concorso riservato ai docenti con 3 anni di servizio: come funziona, la scheda

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La FLC CGIL pubblica la quinta scheda illustrativa, questa volta sul concorso riservato ai docenti con 3 anni di servizio, sulle novità previste dal nuovo sistema di formazione iniziale e reclutamento.

Le altre schede potrete trovarle qui:

Come funziona il concorso riservato ai docenti con 3 anni di servizio

“In attesa che il nuovo sistema di reclutamento basato sulle assunzioni degli specializzati FIT entri a regime, è prevista una fase transitoria in cui le assunzioni nella scuola saranno effettuate attingendo da diverse graduatorie:

  • GAE + concorso 2016

  • Graduatoria regionale dei docenti abilitati (GRM=graduatorie regionale di merito degli abilitati)

  • Concorso riservato per chi non è abilitato ma ha 3 anni di insegnamento.

Sul nuovo sistema di formazione iniziale e reclutamento per i docenti della scuola secondaria abbiamo già pubblicato un video e le prime quattro schede.

Vediamo ora le caratteristiche del Concorso riservato per chi ha 3 anni di servizio:

 

Quando

Il primo concorso riservato verrà bandito entro la fine del 2018, successivamente è previsto un bando ogni 2 anni.

Chi puo’ accedere

Docenti che hanno svolto almeno 3 anni di servizio (180 giorni all’a.s. o servizio dal 1/02 al termine degli scrutini o esami) negli ultimi 8 anni, alla data di scadenza del bando.

Come

Si può concorrere per le classi di concorso e i corrispondenti posti di sostegno nei quali si è prestato servizio per almeno un anno.

Requisiti

I normali requisiti di accesso alle classi di concorso. Non è necessario il possesso dei 24 CFU.

Prove

È prevista una sola prova scritta disciplinare (più quella per il sostegno, se si concorre per questo settore) e una prova orale di natura didattico-metodologica.

Obiettivo

I vincitori accedono al FIT e sono esonerati dal 2° anno. Dopo aver conseguito la specializzazione accedono all’incarico annuale e quindi al ruolo.

Compatibilità con le supplenze

Durante il primo anno è possibile effettuare supplenze, coordinandosi con le attività didattiche del corso FIT, in quanto la frequenza del corso è obbligatoria.

 

Emerge chiaramente per i futuri specializzandi del concorso riservato il tema della compatibilità con le attività di supplenza. È chiaro che uno degli strumenti che potrebbero favorire la frequenza del corso sarà l’istituto delle 150 ore per il diritto allo studio. Come FLC CGIL ci batteremo affinché nei contratti regionali sia data priorità a questi lavoratori per l’accesso alle 150 ore e chiederemo che la tempistica dell’avvio del corso sia coordinata con i bandi per il diritto allo studio.”

(Fonte: FLC CGIL)

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