barriere
Via libera della Camera al disegno di legge sull’eliminazione delle barriere architettoniche. Ecco cosa prevede.
La Camera ha approvato all’unanimità la proposta di legge per il superamento delle barriere architettoniche: disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
Il provvedimento, che passa ora all’esame del Senato, ha l’obiettivo di coordinare ed aggiornare le disposizioni già vigenti (contenute nel dpr 503/1996 e nel dm 236/1989) in materia di accessibilità di:

  • edifici pubblici e privati
  • spazi
  • servizi pubblici o aperti al pubblico o di pubblica utilità

In definitiva, tenendo conto delle innovazioni tecnologiche, il provvedimento si propone di rendere più efficace la normativa in materia.
 
Ecco in sintesi cosa prevede la proposta di legge.
l’emanazione di un regolamento, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, al fine di:
assicurare l’unitarietà e l’omogeneità della normativa relativa agli edifici, agli spazi e ai servizi pubblici, e della disciplina relativa agli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica
promuovere l’adozione e la diffusione della progettazione universale, ossia la progettazione di prodotti, strutture, programmi e servizi utilizzabili da tutte le persone nella misura più estesa possibile, senza adattamenti o progettazioni specializzate.
L’abrogazione dei regolamenti di cui al dpr 503/1996 e al dm 236/1989, a decorrere dalla data di entrata in vigore del nuovo provvedimento, la ricostituzione della commissione ministeriale permanente a cui affidare i seguenti compiti:

  • adottare linee guida tecniche incentrate sulla progettazione universale
    indicare la soluzione a eventuali problemi tecnici derivanti dall’applicazione della normativa
  • sviluppare proposte di modifica e aggiornamento della normativa, anche finalizzate a semplificare la realizzazione di innovazioni tecnologiche dirette all’eliminazione delle barriere architettoniche nelle parti comuni degli edifici esistenti e nelle loro pertinenze
  • monitorare sistematicamente l’attività delle pubgbliche amministrazioni in riferimento all’adozione di piani di eliminazione delle barriere architettoniche
  • l’aggiunta della clausola di invarianza finanziaria, ossia all’attuazione della legge si provvede nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Ricordiamo che tra gli interventi esclusi da autorizzazione paesaggistica, in base al dpr 31/2017, rientrano:
gli interventi necessari per il superamento di barriere architettoniche che comportano la realizzazione di rampe per superamento di dislivelli superiori a 60 cm, o la realizzazione di ascensori esterni o di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio e siano visibili dallo spazio pubblico.
 
SOSTEGNO ATTIVO
Responsabile legale
Avv. Mariachiara Garacci