Buone notizie per i docenti di religione: a breve dovrebbe essere reso noto il bando riguardante il concorso riservato a tale tipologia di insegnanti. Secondo le ultime indiscrezioni, sarebbero 4600 i posti disponibili. Anche la CEI pare essere interessata alla procedura di reclutamento di altri insegnanti di religione in Italia. Un’attesa che pare stia dando buoni frutti alla fine.
Docenti: parte il concorso per docenti di religione? Ecco cosa si sa
Il concorso per docenti di religione dovrebbe partire a breve. Esso contrasterà il comma 131 della Legge sulla Buona Scuola, in maniera tale da impedire che i docenti con più di tre anni di servizio, possano continuare a godere di ulteriori supplenze su tale cattedra. Il concorso dovrebbe essere predisposto secondo le normative vigenti prima della legge 107/2015 e il DL 59/2017.
Docenti: ma quanti saranno i posti disponibili realmente?
Il nuovo concorso non è da prendere come una ‘minaccia’ ai supplenti di religione, in quanto esso potrebbe permettere anche a questi ultimi (con almeno tre anni di servizio entro il 31/08/2019) di essere immessi in ruolo. Il concorso ha la funzione di coprire il 70% di posti vacanti, quindi, tirando le somme, dovrebbero essere circa 4600. Tale procedura annullerà gli effetti del comma 131 della Buona Scuola. E’ bene ricordare che il conteggio delle supplenze sui posti vacanti decorre dall’01/09/2016.
Insomma, il tempo disponibile c’è, così come i posti disponibili risultano essere, in fin dei conti, notevoli. Il Mef non dovrebbe rappresentare alcun ostacolo, in quanto si ammettono in ruolo docenti con incarico annuale ogni anno. L’operazione dunque, come recita il sito web Orizzonte Scuola: ‘Avviene ad invarianza di spesa’. Alla fine del mese di Ottobre, ci sarà un incontro in cui i sindacati potranno dire la loro ed avanzare proposte sul concorso in questione.
E i docenti del precedente concorso?
Rimane da capire come saranno tutelati i docenti inseriti in graduatoria dal precedente concorso. Il Ministero dell’Istruzione, al momento, sembra escludere possibilità di riserve, oppure un altro scorrimento del concorso. Si prevede dunque un eventuale valorizzazione del titolo di idoneità e del servizio svolto. Vi terremo aggiornati nel caso di novità rilevanti.
Fonte: Orizzontescuola.it