La ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha risposto ai senatori Alessia Petraglia e Fabrizio Bocchino in merito alla questione del caotico avvio di anno scolastico per molti istituti, sia per quanto riguarda i posti comuni che sul sostegno. Come riportato da Orizzonte Scuola, i due senatori hanno accusato l’onorevole Fedeli di non essere informata sui dati reali, visto che ‘solo per citare alcuni esempi, nella Provincia di Firenze mancano 1300 docenti di sostegno e ci sono 168 docenti da nominare sui posti comuni tra la scuola dell’infanzia e quella primaria, ma sono quasi 1000 nella scuola media e nella scuola superiore i professori che mancano all’appello.’
Scuola, caos avvio anno scolastico 2017/8: ‘Governo ammetta di aver sbagliato tutto’
Scuola, ministra Valeria Fedeli ‘Abbiamo lavorato per raggiungere l’obiettivo’
La ministra Fedeli, invece, conferma di aver ‘lavorato per raggiungere l’obiettivo di un ordinato avvio del nuovo anno scolastico sin dal primo giorno del mio insediamento, quando ho chiesto agli uffici di programmare e curare con la massima attenzione ogni attività relativa al 2017/2018, affinché le studentesse e gli studenti potessero avere in classe sin dall’inizio delle lezioni tutte le e i docenti. Obiettivo che abbiamo centrato grazie anche al lavoro importante fatto dalle scuole, dagli uffici dell’Amministrazione centrale e da quelli periferici. A dicembre è stato preparato un crono-programma dettagliato di tutte le attività, ciascuna oggetto di un attento monitoraggio e ottimizzazione, e ogni attività è stata completata in anticipo rispetto alle analoghe tempistiche del 2016/2017. Comprese le assunzioni a tempo indeterminato e l’assegnazione delle supplenze che per la prima volta, parliamo dei contratti annuali, sono scese sotto quota 90.000.’
Scuola, ministra Valeria Fedeli ‘Riscontrati problemi solo in pochi e circoscritti casi’
Scuola, Valeria Fedeli ‘Senatori Petraglia e Bocchino dovrebbero informarsi meglio’
Seconda la ministra Fedeli, sono i senatori Petraglia e Bocchino che dovrebbero informarsi meglio perché ‘non è vero che nella Provincia di Firenze rimangono ancora da nominare 1.300 docenti di sostegno. Infatti, quando a metà settembre gli Uffici Scolastici Provinciali hanno interrotto le operazioni di nomina per passare il testimone alle scuole, risultavano da nominare 679 docenti tutti individuati a cura, appunto, delle scuole. Eventuali cattedre ancora scoperte sono il fisiologico risultato delle rinunce da parte di docenti che, dopo aver accettato in prima battuta il posto, avendone ottenuto un altro per loro preferibile, rinunciano al primo’.