La partecipazione al concorso scuola 2018, quasi certamente, prevederà il versamento di una tassa per i diritti di segreteria. Come facciamo a saperlo? La Bozza della Legge di Bilancio lo prevede, ma bisogna sottolineare che su di essa si attende la verifica della Ragioneria dello Stato. In ogni caso, l’ultima edizione del concorso a cattedra prevedeva il versamento di una tassa per i diritti di segreteria dell’ammontare di 10 euro. Dato che la tassa è prevista dalla legge 107, è improbabile che non si debba versare anche per i prossimi concorsi.

La tassa del concorso scuola 2018

La tassa per i diritti di segreteria sarà presente nel concorso scuola 2018 e nei successivi? La Legge 107 prevede:“111. Per la partecipazione ai concorsi pubblici per titoli ed esami di cui all’articolo 400 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come modificato dal comma 113 del presente articolo, e’ dovuto un diritto di segreteria il cui ammontare e’ stabilito nei relativi bandi”. È logico pensare che tale somma da pagare sarà prevista anche nei prossimi concorsi per la scuola istituiti con le leggi delega. La tassa andrà versata prima di inoltrare la domanda e non sarà rimborsata in nessun caso.

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