Partirà al più presto la trattativa con l’Aran per il rinnovo del Contratto dei lavoratori del Pubblico impiego. Questo, almeno, è l’auspicio di Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL.
Come sappiamo, ieri 19 ottobre, le ministre Valeria Fedeli e MArianna Madia annunciavano, finalmente, che: “L’Atto di indirizzo per il rinnovo del contratto (di comparto e dell’area dirigenziale) dell’Istruzione e della Ricerca è stato chiuso ed è stato trasmesso oggi all’Aran, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, il quale potrà ora avviare il tavolo di contrattazione“.
Il comparto e l’area dirigenziale dell’Istruzione e della Ricerca comprendono una vasta gamma di dipendenti, tra i quali:
- Della Scuola: dirigenti, docenti, educatori, amministrativi, tecnici ed ausiliari;
- Dell’AFAM: direttori, docenti, coordinatori, assistenti, coadiutori;
- Dell’Università: dirigenti, elevate professionalità e personale amministrativo;
- Degli Enti pubblici di ricerca: dirigenti, personale amministrativo e di ricerca di 21 enti.
La nota congiunta delle due ministre conclude con la seguente dichiarazione: “L’Atto di indirizzo ha una parte comune ai settori coinvolti e le specifiche sezioni. Fermi restando gli incrementi garantiti a tutti dal rinnovo, l’Atto siglato in data 19 ottobre consentirà alle istituzioni e agli enti coinvolti la possibilità di una maggiore valorizzazione del personale“.
Dopo le confortanti e rassicuranti parole targate Madia – Fedeli segue, proprio oggi, il comunicato stampa di Francesco Sinopoli, Segretario generale della FLC CGIL: “L’Atto di indirizzo toglie qualunque alibi ad ogni ulteriore ritardo per l’avvio della trattativa“. Ma vediamo di che si tratta.
Il Comunicato stampa di Francesco Sinopoli: “Ci auspichiamo presto che l’Aran ci convochi per la contrattazione sul Rinnovo del contratto”
L’Atto di indirizzo per il comparto Istruzione e Ricerca e relative aree dirigenziali toglie qualunque alibi ad ogni ulteriore ritardo per l’avvio della trattativa.
Ci aspettiamo ora un’immediata convocazione da parte dell’Aran.
La FLC CGIL è impegnata ad ottenere non un contratto purchessia, ma un contratto capace di dare risposte tangibilialle lavoratrici e ai lavoratori del comparto Istruzione e Ricerca dopo 9 lunghi anni in cui le condizioni materiali di vita e di lavoro sono peggiorate anche a causa del blocco e degli attacchi subiti dalla contrattazione collettiva che è prima di tutto strumento per affermare libertà autonomia e dignità.
Abbiamo obiettivi chiari che porteremo avanti nel negoziato con determinazione: riconquista del nostro ruolo sull’organizzazione del lavoro, cancellazione degli istituti della Legge 107 e della Legge 150 che hanno imposto ai processi lavorativi una inaccettabile torsione autoritaria, avvio dell’indispensabile recupero salariale per cui serviranno anche risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate, riaffermazione della libertà di insegnamento e ricerca, estensione dei diritti contrattuali a tutte le lavoratrici e i lavoratori a prescindere dalla tipologia contrattuale.
E’ nostra intenzione lavorare intensamente per chiudere quanto prima le trattative e realizzare l’obiettivo fondamentale di restituire dignità al lavoro in tutti i settori della conoscenza.
Il link del comunicato congiunto Fedeli – Madia