Anche la CUB converge sullo sciopero indetto da UNICOBAS , COBAS e USB

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IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA
il 10 Novembre 2017 i Ferrovieri Cub Trasporti tornano a scioperare.
Lo avevamo promesso ai lavoratori, lo avevamo promesso al governo…
Torniamo a scioperare a soli tredici giorni dalla ordinanza del ministro Delrio, che il 27 ottobre 2017 ha impedito ai lavoratori dei trasporti di scioperare liberamente, riducendo la regolare proclamazione di 24 a sole 4 ore, boicottando la giornata di lotta e inasprendo un atteggiamento repressivo verso i lavoratori che pone gravi preoccupazioni sulla tenuta delle libertà minimali e della pseudo-democrazia in questo paese.
Eravamo abituati ai rilievi della commissione di garanzia, sempre al servizio di aziende e governo, che spesso, oltre agli ostacoli tecnici della legge ammazza scioperi 146, ha più volte sollevato questioni strumentali atte a rinviare o precettare lo sciopero, tuttavia un ordinanza del ministero dei trasporti che impedisce lo sciopero perché potenzialmente troppo esteso è un’azione politica ancor più grave che attacca violentemente il concetto di libertà di espressione.
Un precedente pericoloso che troppi hanno sottovalutato e verso il quale la sollevazione sindacale e politica è stata inadeguata, con gravi rischi di reiterazione.
Di fatto è in atto una azione restrittiva della già vergognosa legge 146 che se portata a compimento consegnerebbe il diritto di sciopero ai soli sindacati firmatari di Ccnl, cancellando ogni spazio democratico di dissenso per i lavoratori.
Continueremo a costruire, un passo dopo l’altro, nel settore trasporti quel consenso maggioritario necessario in futuro a sfidare le misure repressive di aziende e governi, ma intanto non mancheremo di utilizzare subito la prossima data disponibile del 10 Novembre con uno sciopero nazionale di 24 ore per i ferrovieri delle aziende Fs, Ntv, Trenord e comparto ferroviario merci.
 
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Del resto per il percorso fatto come ferrovieri in oltre due anni di lotte e 16 scioperi nazionali unitari del sindacalismo di base, avevamo chiesto da subito di non frammentare le date di sciopero generale per concentrare le energie e raggruppare i lavoratori contro le politiche di sfruttamento del lavoro in un una unica grande giornata di mobilitazione, favorendo quella massa critica necessaria a ogni reale tentativo di alternativa sistemica, significativa in questo senso per noi la scelta di tornare anche il 10 a scioperare, come un epilogo naturale del nostro percorso di lotta.
Peraltro torniamo a stigmatizzare l’adesione di Usb e Cobas, insieme a Orsa, al Testo Unico sulla Rappresentanza predisposto da Cgil, Cisl, Uil e da Confindustria che impone nel settore privato una moderazione del conflitto e una autolimitazione del diritto di sciopero come condizioni necessarie per la partecipazione agli organismi riconosciuti di rappresentanza quali Rsu e Rls, segnando per i firmatari una tendenza concertativa.
Il diritto a essere rappresentati così come il diritto di sciopero non è delle sigle ma dei lavoratori, per questo ci siamo impegnati nel corso del 2016 a organizzare in molti depositi di Italia assemblee aperte dei lavoratori per le varie mansioni ferroviarie che hanno partorito dal basso una piattaforma di rivendicazione contrattuale che è faro della nostra azione sindacale e fondamenta delle nostre dichiarazioni di sciopero, anche per il 10 Novembre.
Il trasporto ferroviario, i trasporti in genere, sono un bene e un diritto essenziale che deve essere garantito e tutelato restituendolo alla collettività, rigettando i percorsi di privatizzazione e speculazione che stanno schiacciando i diritti dei lavoratori e la universalità del servizio per gli utenti.
Le esperienze di svendita e frantumazione già sperimentate con Trenord e Mercitalia ed anche il ricorso generalizzato allo sfruttamento del banditismo cooperativo, devono essere fermati e riconsegnati nell’ambito di un contratto unico del ferro che assegni a tutti i lavoratori del settore stessa dignità e diritti. Per questo e per le questioni generali di equità sociale su cui lo sciopero generale è indetto, invitiamo tutti i ferrovieri a scioperare con determinazione il 10 novembre 2017 dimostrando il coraggio tante volte messo in campo.
02/11/2017
CUB Trasporti – Confederazione Unitaria di Base
Roma, Via Ponzio Cominio 56, Tel 0676960856 fax 0676983007 – contatti fs: cub-trasporti@libero.it, cubrail@libero.it,
 
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