Importanti novità per i docenti in arrivo. E’ d’uopo sapere che il 9 Novembre 2017 inizierà presso l’Aran il negoziato per il rinnovo del contratto per i lavoratori statali. Inutile ricordare che questo avverrà anche per i lavoratori all’interno del mondo dell’Istruzione. Il rinnovo del contratto prevede un aumento di 85 euro mensili che, tuttavia, non sarà per tutti. In tempi recenti, molti docenti hanno lamentato preoccupazioni più che giustificate sull’abolizione del bonus di 80 euro, a causa dello sforamento per il limite stabilito per la concessione dello stesso, per la retribuzione di conseguenza incrementata.

Docenti e 80 euro: le rassicurazioni del ministro Madia

Dopo il timore esternato da molti docenti di perdere il bonus immesso durante il Governo di Matteo Renzi, è intervenuta la ministra Madia, che sul suo profilo Twitter ha scritto quanto segue: “Con gli 85 euro medi di aumento in rinnovo contratto #PA nessun lavoratore perderà bonus 80 euro. Si vedrà in busta paga“. Come anzi afferma la testata Today, pare che il bonus in questione sia in arrivo per un milione di lavoratori in più. Una novità questa, che costerà allo stato una spesa di ben 210 milioni di euro. Come afferma Luca Cifoni, questo è un ‘ritocco’ necessario per la risoluzione dei rinnovi contrattuali per gli impiegati statali.

Docenti: la petizione di Change.org

Tornando all’argomento degli 85 euro mensili, avevamo parlato in ben due articoli della petizione di Professione insegnante su Change.org. I membri del gruppo Facebook sono contrari a questo aumento, che sarebbe in realtà un mero specchio per le allodole. La petizione sta riscuotendo un rilevante successo, avendo raggiunto il numero di 75000 firme. Obiettivo del gruppo è di raggiungere il numero di 100000 firmatari. I membri del gruppo Facebook hanno minacciato i loro sindacati di uscire da essi in caso di firma del contratto.

Contratti statali e 85 euro

Come già detto, mercoledì riparte il la trattativa per il rinnovo 2016-2018 del contratto degli impiegati statali. Il ministro Madia ha assicurato che non ci saranno decurtazioni degli 80 euro nella busta paga. Come scrive l’Ansa, l’obiettivo è caricare la prima tranche del bonus sulle buste paghe nei primi mesi dell’anno nuovo. Tuttavia, è da precisare che i lavoratori statali hanno già maturato gli arretrati degli anni 2016 e 2017.