Giornata di tensione a Roma oggi 10 Novembre 2017. Una marea di insegnanti in protesta a viale Trastevere dinanzi al Ministero dell’istruzione, è stata bloccata da un gruppo di agenti e blindati della Polizia. Circa 300 partecipanti avrebbero tentato di forzare il cordone lì disposto dalle Forze dell’Ordine, con l’obiettivo di raggiungere Montecitorio. I manifestanti sono stati respinti con delle cariche.

Roma: insegnanti in protesta al Ministero, cosa è successo?

Stamani a Roma, presso viale Trastevere, si è respirato un clima di tensione e di panico. Una folla di insegnanti in protesta sono stati respinti da un cordone di agenti della Polizia e di blindati. Tutto sarebbe iniziato con il passaggio di un’ambulanza che avrebbe costretto i poliziotti a spostare momentaneamente i mezzi che bloccavano il corteo di manifestanti. In quel momento, un gruppo di docenti ha tentato di forzare il cordone di agenti, i quali hanno risposto in maniera energica. Un atto che è servito per arginare la protesta, che aveva come ultima destinazione Montecitorio. 

Roma: epilogo dell’episodio 

Alla fine, gli agenti di polizia disposti nell’area antistante al Ministero dell’istruzione, si sono tolti i caschi, mentre la folla dei manifestanti applaudiva. Ciò è bastato ad esorcizzare il momento di tensione vissuto poco prima dai presenti. Ricordiamo che i docenti partecipanti alla manifestazione avevano intenzione di oltrepassare il cordone di agenti e blindati per dirigersi alla sede del Parlamento. I poliziotti presenti hanno tuttavia risposto con diverse cariche di alleggerimento.

Roma: la nota della Questura

Da una nota della Questura di Roma, è possibile leggere quanto segue: “Durante lo sbarramento dei manifestanti che hanno cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine per raggiungere, con corteo non autorizzato, piazza Montecitorio, son rimasti contusi due agenti ed un manifestante”. La manifestazione degli insegnanti è stata indetta dai sindacati Cobas scuole e Unicobas scuole.Â