Con Decreto MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE (U).0047811 emanato il giorno 08 novembre 2017, il Ministero dell’Istruzione si è pronunciato sulla situazione dei ricorrenti con diploma ITP che hanno chiesto l’inserimento nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto.
Risposta del MIUR alle richieste di alcuni USR
La nota emanata dal MIUR fa riferimento alle richieste di chiarimenti da parte di alcuni Uffici Scolastici Regionali. In merito alla situazione, infatti, molti USR si sono ritrovati a fronteggiare l’inserimento dei ricorrenti nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto. Tramite la nota sopra citata, il MIUR sostiene che la situazione è stata sottoposta all’attenzione dell’Avvocatura di Stato. E’ stato, infatti, analizzato l’inserimento con riserva di molti docenti ITP.
Esclusi dalla nota i ricorrenti ITP che non hanno proposto ricorso al TAR
Dalla situazione analizzata dall’Avvocatura dello Stato sono, comunque, stati esclusi i ricorrenti che non hanno proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Infatti, i ricorrenti che hanno proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e coloro che lo hanno proposto al Giudice del Lavoro, non sono stati contemplati nella nota 47811/2017. Questo perché si sono rivolti ad un “diverso plesso giudicante rispetto al TAR”.
La risposta dell’Avvocatura di Stato
Qual è stata la risposta dell’Avvocatura di Stato? In merito alla situazione, quindi, immediata è stata la risposta dell’organo statale interpellato. Esso ha condiviso l’operato degli Uffici Scolastici Regionali affermando che “per quanto riguarda la determinazione degli uffici scolastici, non si rinvengono motivi per censurare la modalità esecutiva in concreto adottata”.
Corretto avvio dell’anno scolastico 2017/2018
L’inserimento preventivo di tutti i ricorrenti con diploma ITP, nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto, era già stato disposto con la nota MIUR 35937/2017, pubblicata ad agosto 2017. La nota emanata in risposta alla richiesta degli USR conferma le motivazioni già presenti nella nota di agosto. In sintesi, quindi, l’Avvocatura di Stato sostiene che, confermando quanto già disposto nella nota di questa estate, è condivisibile l’inserimento con riserva dei ricorrenti. La motivazione di questo preventivo inserimento (a discrezione dei singoli USR) sta nel dare la possibilità agli istituti scolastici di un corretto avvio dell’anno scolastico.
Proposta di appello alla sentenza TAR
Un’ultima precisazione presente nella nota, di vitale importanza: l’Avvocatura di Stato ha confermato l’intenzione di proporre appello avverso la sentenza TAR 9234/2017 che ha accolto la richiesta di inserimento dei ricorrenti ITP nella seconda fascia d’istituto.