Concorso Dirigenti scolastici 2017: si apre uno spiraglio per i ricorrenti del 2011

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Novità sul fronte dei ricorrenti al concorso per Dirigenti Scolastici 2011. Sono state pubblicate, infatti, delle proposte di Emendamento per la risoluzione della vergognosa situazione in cui si trovano i ricorrenti del Concorso a dirigenti scolastici del 13 Luglio 2011. Ricordiamo che gli aspiranti dirigenti del 2011 si sono trovati ad affrontare una prova preselettiva caratterizzata da vizi di forma e contenuto. Su circa 5000 quiz usciti 20 giorni  prima della prova preselettiva, 900 circa erano mal formulati e con vizi di attribuzione domanda-risposta.

Emendamenti a favore dei dirigenti scolastici 2011

La L. 107/2015 ai commi 87/88/89 ha sanato soltanto i contenziosi relativi ai concorso 2004/2006 lasciando fuori clamorosamente i ricorrenti del concorso 2011 che si trovano nelle medesime condizioni, attuando una sanatoria che li ha visti accedere al ruolo di Dirigente scolastico tramite  corsi intensivi di 80 ore organizzati appositamente dopo il superamento di una prova scritta ed una orale. Per questa ragione i ricorrenti 2011 hanno ricorso al Consiglio di Stato il quale, a sua volta, ha demandato la decisione alla Corte Costituzionale la quale, a tutt’oggi, non si è ancora espressa.
L’Emendamento del senatore Giuseppe Lumia (PD)  ha visto ancora una volta esclusi i ricorrenti alla prova preselettiva, nonostante al comma 88 della L. 107/2015 venga chiaramente espresso che poteva accedere ai Corsi Intensivi “ chiunque avesse  un ricorso pendente in atto indipendentemente dal superamento della prova preselettiva” lasciando, così, i ricorrenti 2011, nuovamente, in condizioni di disparità di trattamento. L’11 settembre 2017 il senatore Remigio Ceroni (Forza Italia) ha presentato un Emendamento completo in cui vengono, finalmente, presi in considerazione i circa 600 ricorrenti del concorso a dirigenti scolastici del 2011 i cui diritti sono stati più volte lesi, se non addirittura ignorati. L’Emendamento, all’art.53 propone di inserire, dopo il comma 1, un comma 1 bis che vede estesi gli stessi diritti all’accesso diretto ai corsi intensivi L. 107/2015 cc. 87/88/89 anche a tutti i ricorrenti del 2011 con un contenzioso ancora aperto compresi, dunque, i ricorrenti alle prove preselettive. Il neo Comitato dei ricorrenti alle prove preselettive esulta e sottolinea l’importanza di un emendamento che vedrebbe, così, risolti numerosi problemi ed eviterebbe altri contenziosi che, diversamente, ne deriverebbero a catena.

In attesa della Corte Costituzionale

Inoltre, si attende la sentenza della Corte Costituzionale che, difficilmente, potrebbe non ammettere la disparità di trattamento tra i ricorrenti 2004/06 e quelli del 2011. E’ giusto il caso di sottolineare che l’approvazione dell’Emendamento di Ceroni risolverebbe l’urgenza delle problematiche delle numerosissime scuole in reggenza, non comporterebbe grandi oneri per lo Stato e non toglierebbe nulla agli aspiranti presidi del Concorso 2017 il quali, a causa di questa situazione, stanno aspettando il nuovo bando del concorso 2017 già atteso dalla data di pubblicazione del Regolamento del 20 Settembre 2017. Una stesura più attenta della L. 107/2015 avrebbe evitato, a monte, una tale paradossale situazione che i legislatori, i politici, i sindacati e l’opinione pubblica dovrebbero prendere più in considerazione applicando il buon senso, oltre che il rispetto delle norme vigenti.

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