Oggi ricorre la ventottesima giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’attenzione é posta sui bambini e sulla tutela ai loro diritti. Ricordiamo che la Convenzione Onu del 20 novembre 1989 é stata firmata da ben 196 stati del mondo, e l’Italia l’ha recepita con legge nel 1991. Essa rappresenta un importante vincolo giuridico per gli stati che vi hanno aderito, introducendola nel proprio ordinamento; infatti, é proprio grazie a questa convenzione che i diritti e le libertà del fanciullo sono sanciti a tutti gli effetti. L’esistenza di questa giornata é un modo per sensibilizzare sui pericoli a cui quotidianamente sono esposti i bambini, e per ribadire l’importanza di diritti la cui tutela non é purtroppo così ovvia. Pensiamo al diritto all’istruzione, al nome, alla vita, al diritto di integrazione , al diritto di espressione (solo per citarne alcuni). E la scuola rappresenta l’ambiente più idoneo in cui porre l’attenzione su questi temi.

Ventottesima giornata mondiale dei diritti dei bambini

Anche il divieto di discriminazione va ribadito, sulla scia anche del principio di uguaglianza ex art. 3 Cost.  E ciò è maggiormente sentito in una società ormai multietnica dove viviamo. Molte sono le iniziative promosse, oltre che nel mondo, anche in Italia , coinvolgendo il mondo della musica, delle istituzioni, dello sport e della scuola. A Bari, per esempio, é stata prevista una settimana di incontri (dal 12 novembre ad oggi) dal titolo “Io sono bambino” . A Siracusa invece i bambini delle scuole sono coinvolti  nella “Marcia dei Diritti dei Bambini” , in cui sono anche previsti giochi e laboratori che aiutano a trovare importanti spunti di riflessione. Ruolo preminente poi non può che avere l’UNICEF: “take-over” – bambini e ragazzi che prendono il comando sugli adulti- é il tema scelto dall’UNICEF per questo anniversario. Montecitorio, per celebrare questa giornata, ospita alcuni volontari Younicef e un gruppo di ragazzi che intervengono esponendo il proprio punto di vista.

Violenza e cyberbullismo

Questa giornata può anche essere l’occasione per porre l’accento sulla lotta a ogni forma di violenza, da quella fisica a quella psicologica. In questo secondo senso si inserisce anche la lotta al bullismo e al cyberbullismo. Per fare un bilancio, possiamo sostenere che la strada imboccata in questi mesi pare essere quella giusta, se pensiamo all’approvazione della Legge 71/2017, volta alla prevenzione e al contrasto proprio del cyberbullismo. Ma c’è ancora molto da fare, sia su questo fronte sia su ogni altro aspetto attinente alla protezione dei bambini.