In merito al rinnovo del contratto scuola, per la giornata di oggi, martedì 21 novembre è previsto un vertice tra le rappresentanze sindacali Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals-Confsal con il capogruppo dei deputati del Partito Democratico, Ettore Rosato e con la responsabile scuola del partito, Simona Malpezzi. 
Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano ‘Italia Oggi’, l’incontro servirà a capire fino a dove le parti sono disposte a spingersi. L’argomento principale saranno gli emendamenti da presentare alla Legge di Bilancio 2018.

Contratto scuola ultime notizie, vertice PD-sindacati su emendamenti Legge di Bilancio 2018

Le questioni riguardano le nuove assunzioni per la scuola dell’infanzia, 2 mila tra posti comuni e sostegno, l’esonero dall’insegnamento per i collaboratori del preside, lo sblocco delle supplenze per il personale Ata, la statizzazione degli istituti musicali.
Naturalmente, però, il rinnovo del contratto è l’argomento ‘clou’: al momento, il partito Democratico non esclude alcuna soluzione, anche se i margini di trattativa, sia dal punto di vista politico che su quello finanziario, sono molto ristretti.
Quello che appare ancora oggi improbabile è arrivare a smontare il bonus per il merito, che, per il Partito Democratico, suonerebbe come una retromarcia clamorosa sul percorso di attuazione della Buona scuola. I sindacati hanno già lasciato intendere che gli 80 euro non bastano e che bisogna riportare gli stipendi del personale scolastico sulla linea di quelli dei colleghi europei, visto che il gap, attualmente, è simile ad una voragine. L’Aran sta prendendo tempo per cercare di capire fin dove ci si potrà spingere.

Contratto scuola ultime notizie: pressing sindacati

Il segretario Flc-Cgil, Francesco Sinopoli ritiene che ‘il dilatarsi dei tempi del confronto finisca per creare preoccupazione e vada a seminare dubbi sulla reale volontà del governo di fare il contratto.’

Pino Turi, segretario Uil: ‘In questi mesi la scuola ha pagato un prezzo salatissimo alla crisi, il contratto dovrà ribaltare la situazione, è una questione di equità, deve risolvere la mutazione genetica che ha introdotto la legge 107 e tornare alla scuola della nostra Costituzione’.
Lena Gissi della Cisl Scuola si augura che ‘la politica rifletta sulla necessità di stanziare risorse aggiuntive e di ribadire la centralità della contrattazione per il buon funzionamento del sistema’.