Stipendi ai supplenti, news 12/12: "Governo ripete vergogna anni passati"

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Stipendi ai supplenti – Un Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL punta i riflettori sulla condizione ‘surreale’ in cui si trovano migliaia di insegnanti supplenti a proposito del loro mancato stipendio. Nonostante abbiano lavorato per circa tre mesi e mezzo, ancora oggi questi lavoratori non hanno percepito neanche un centesimo da parte del Miur.
Per la FLC CGIL si tratta di un’autentica vergogna! Ogni anno, in questo periodo, siamo abituati a raccontare questa ricorrente notizia. Da quello che si apprende, infine, i poveri insegnanti percepiranno i loro stipendi durante le prime settimane del mese di gennaio 2018.
Quello che fa più rabbia è apprendere che nonostante le scuole abbiano proceduto in tempo ad inserire i contratti sulla piattaforma SIDI e gli stessi risultino autorizzati, NoiPA ha bloccato gli accrediti sui conti correnti degli insegnanti precari. Gli emolumenti, quindi, non saranno liquidati neppure con l’emissione speciale prevista per il prossimo 13 dicembre.

Stipendi ai supplenti: il Comunicato FLC CGIL

Mancato pagamento stipendi ai supplenti: il Governo ripete la vergogna degli anni passati. Vogliamo soluzioni immediate

Da anni ormai, ad ogni Natale, puntuale arriva la cattiva notizia per i supplenti della scuola: se avete lavorato da settembre a dicembre, sarete pagati a gennaio dell’anno prossimo. Basta leggere le cronache degli anni passati di questi tempi per averne conferma. E ogni anno viene addotta una ragione diversa.
Quest’anno gli emolumenti maturati dall’inizio dell’anno scolastico sono bloccati da NoiPA, nonostante le scuole abbiano proceduto correttamente e per tempo ad inserire i contratti e questi risultino autorizzati. Sussisterebbe, infatti, un problema con l’elaborazione dei contratti da parte di NoiPA, che avrebbe rallentato tutta la procedura di liquidazione delle retribuzioni spettanti. Questi stipendi non saranno liquidati neppure con l’emissione speciale prevista per il prossimo 13 dicembre.
È una situazione che non può essere accettata. E chiediamo una soluzione immediata del problema. Ritardi, disfunzioni, palleggiamenti di responsabilità fra uffici avrebbero dovuto essere eliminati tanto più da una amministrazione che voglia meritare il rispetto.
Chiediamo alle amministrazioni competenti di porre fine a questa ingiustificata e ingiustificabile vessazione nei confronti dei precari della scuola, che al disagio di un rapporto di lavoro instabile spesso aggiungono anche quello di prestare in servizio lontano da casa e dalle proprie famiglie, senza nessun’altra fonte di sostentamento.
Per conto nostro tuteleremo in ogni sede i lavoratori colpiti pesantemente da questa ennesima débâcle amministrativa.
Fonte: FLC CGIL

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